Lamezia: In fiamme abitazione di altri collaboratori di giustizia

incendio_villa1_angottiAttentato alla casa di Giuseppe Angotti

Lamezia Terme, 10 settembre - Non si arresta la furia contro chi si è pentito e ha portato agli arresti delle operazioni Medusa, Medea e Minerva. A farne le spese, questa sera alle 20:00, è stata la casa disabitata dei coniugi Angotti, ex affiliati alla cosca Giampà e appartenenti alla famiglia Notarianni: la moglie di Giuseppe Angotti, infatti, è Rosanna Notarianni. Entrambi, marito e moglie, hanno deciso di diventare collaboratori di giustizia e si trovano ora da diverso tempo in una località protettta lontano dalla Calabria. L'abitazione si trova in contrada Lenza e si chiama "Villa Gioia". Sembra che gli attentatori si siano giovati del fatto che la casa si trovi in una posizione isolata e in campagna posizionando così con estrema cura un ordigno di medio/alto potenziale che ha distrutto l'interno dell'abitazione con vari pezzi della stessa sbalzati fin sulla strada che costeggia la Statale 280. La casa, dopo la deflagrazione, è stata avvolta dalle fiamme. Sul posto si sono recati sia il neo comandante dei carabinieri Vincelli, che tre mezzi dei vigili del fuoco e la polizia scientifica per effettuare i rilievi dopo l'opera di messa in sicurezza e bonifica da parte dei vigili del fuoco. L'attentato sembra dunque essere l'ennesimo atto di sfida a chi si pente e allo Giustizia che, poche ore prima, aveva arrestato gli esecutori materiali dell'ordigno esploso domenica mattina davanti a "Mondo Pizza" di proprietà della sorella del collaboratore di giustizia Angelo Torcasio.

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