Lamezia Terme - E’ stato presentato sabato il nuovo centro regionale fibrosi cistica di Lamezia Terme. Dopo la visita alle nuove strutture all’interno dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, nella sala conferenze “Ferrante” si è tenuto il convegno “Per continuare un percorso di buona sanità”, alla presenza del presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, del direttore generale dell’Asp dottor Gerardo Mancuso la presidente della LIFC - Lega Italiana Fibrosi Cistica dottoressa Gianna Puppo Fornaro e dottoressa Pompea Bernardi, dirigente regionale della rete ospedaliera, che hanno trattato vari aspetti della malattia genetica grave più diffusa nel mondo occidentale. Una malattia, la fibrosi cistica, che richiede un approccio globale con strutture e risorse che sono fondamentali, l’assistenza che deve essere continua e multidisciplinare, ma importante è anche la ricerca, per migliorare la qualità di vita dei pazienti e trovare una cura definitiva. Essenziale il rapporto umano: per questa malattia cronica è necessario prendersi cura e condividere il percorso con pazienti e familiari.
Al convegno, reso possibile dalla Lega Italiana Fibrosi Cistica Calabria, Novartis e volontari lametini, sono state presenti anche le Delegazioni della Fondazione della Ricerca per la Fibrosi cistica. Nel corso della mattinata il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e Maria Pompea Bernardi, dirigente regionale della rete ospedaliera, si sono impegnati ad adoperarsi per garantire la continuità dei borsisti del centro regionale fibrosi cistica (fisioterapista e dottoresse). Prima dell’apertura del centro autonomo lametino, la sede precedente era nel reparto di pediatria dell’Ospedale di Soverato, funzionando dal 1982, come centro di supporto a quello nazionale di Verona, mentre nel 1996 è stato istituito il centro regionale per delibera di giunta regionale, collegato con gli altri centri italiani. Dal 2004 è stato avviato lo screening neonatale e ad oggi il centro ha in carico 110 pazienti di tutte le età. Ha riconosciuto il valore del passato il dottor Gerardo Mancuso: “Abbiamo fatto tesoro di quanto fatto negli anni - ha detto il dg - e abbiamo cercato di lanciare un progetto che ha l’ambizione di diventare centro di riferimento meridionale”. Secondo il direttore dell’Asp, per volontà di tutti, in un momento difficile per tutte le regioni italiane, il centro di Lamezia Terme è stato istituito “per il bene dei cittadini e non per fare maquillage politico”.
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