Lamezia, incontro associazioni su sanità: "All’ospedale liste d’attesa lunghissime, serve maggiore interesse da Governo"

Ospedale-2-Lamezia-2016.jpg

Lamezia Terme – Cittadinanzattiva Tribunale per i Diritti del Malato, nella sua sede regionale, ha convocato gli iscritti all’associazione per fare il punto su alcune problematiche del territorio. Fra le associazioni invitate erano presenti i rappresentanti dell’AVO e dei Malati Cronici. Ha presieduto la responsabile territoriale Teresa Caruso. Il segretario regionale Felice Lentidoro ha esposto i compiti assunti dalle reti di CA che comprendono TDM per la sanità, Giustizia per i diritti e Scuola sicura e altre reti che riguardano argomenti di interesse generale presenti in tutto il territorio italiano ed europeo per la difesa dei diritti dei cittadini secondo i dettami della Costituzione. Il problema che ha maggiormente interessato gli intervenuti è stata la sanità: “Grande è l’amarezza espressa per la situazione dell’ospedale - informano in una nota dopo l’incontro - una struttura costata tanto agli utenti, che nel corso degli anni è stata privata di reparti efficienti che richiamavano pazienti da tutta la regione. Oggi i reparti rimasti sono affidati a   personale medico e infermieristico di alta professionalità che, nonostante sia insufficiente, regge la mole di lavoro grazie all’impegno con cui ogni giorno rende possibile una sicura assistenza e cura ai pazienti. Ai primari chiederemo un incontro ogni volta che avremo bisogno di chiarimenti su problemi sollevati dai pazienti”.

“Nonostante nella pianta organica – evidenziano - il personale sia adeguato al numero dei pazienti, bisogna ricordare quanto personale, pur presente in organico, è spostato per altri ruoli, con motivazioni certificate, senza essere sostituito. Molti sono gli ambulatori aperti solo di mattina, spesso vuoti, ma con servizio “intra Moenia” molto efficiente; per alcuni servizi il personale medico viene impiegato alcuni giorni a Lamezia altri giorni ospedali minori, per carenza di personale nella ASP. Intanto le liste d’attesa sono lunghissime, si attende per una visita anche un anno con grande disagio per gli utenti, soprattutto per i meno abbienti, senza mezzi propri, costretti a rinunciare a curarsi o con grandi sacrificio rivolgersi alle strutture private, mentre alcuni emigrano, anche fuori regione, aumentando così il deficit sanitario regionale. Per un monitoraggio sulle liste d’attesa il ministro della salute ha stabilito il N° 1500 che gli utenti possono chiamare per denunciare le liste cui sono interessati per avere chiara la situazione e capire dove e perché si arrivi a tanto e intervenire d’accordo con le regioni. Visto la situazione dell’ospedale e dei servizi territoriali e di assistenza domiciliare quasi inesistenti, auspichiamo un interesse maggiore per la sanità calabrese, lametina in particolare, da parte del ministro alla salute Grillo e un impegno a dare la possibilità in questa regione di cure che rispettino almeno i LEA previsti dalla legge. Pertanto ci muoveremo per darle un’informazione reale della situazione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA