Lamezia, incontro con magistrato Frustaci chiude "Il Maggio dei Libri" all'istituto Borrello-Fiorentino

pm4933213275_290982614006041452_n_a8a76.jpg

Lamezia Terme - Il Maggio dei Libri all’istituto comprensivo “Borrello- Fiorentino” di Lamezia, si è concluso con l’ultimo appuntamento, quello con il magistrato Annamaria Frustaci. Il PM ha incontrato i ragazzi della scuola secondaria di primo grado presentando il libro “La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia” edito Mondadori. Il racconto tratta il tema della giustizia rivolgendosi con parole semplici alle nuove generazioni, la protagonista è una ragazzina di nome Lara che si oppone fermamente ai soprusi che subisce da Totò, suo vicino di casa e compagno di classe, e i suoi amici.

"Dice “no” ad una delle tante pretese di Totò il quale, con fare prepotente, reclamava di tenere per sé un cagnolino trovato in un edificio abbandonato. Lara capisce che il solo modo per sconfiggere la mafia è combatterla a testa alta con onestà e coraggio, decidendo di fare a Totò una proposta che non può rifiutare…". L’autrice introduce così il suo libro, riportando e condividendo la sua esperienza, fatta di traguardi e sconfitte, che la spinge a perseguire e raggiungere i suoi ideali. Questo libro tratta tematiche importanti che assumono nuova forza anche alla luce del recente anniversario della strage di Capaci, trent’anni dopo la morte del giudice Giovanni Falcone. La presentazione del libro è stata rivolta ai giovani con l’intento di spronarli a immedesimarsi nel ruolo di Lara e fronteggiare eventuali atti mafiosi con la stessa forza d’animo della protagonista del libro. Sull’insegnamento del giudice Falcone, il quale affermò che la mafia si sconfigge con la cultura, di tale avviso è anche il PM Frustaci la quale asserisce che saranno gli insegnanti a porre le fondamenta affinché i giovani studenti di oggi siano la disobbedienza allo status mafioso.

"Un ringraziamento speciale  - si legge in una nota - è rivolto alla dottoressa Annamaria Frustaci, al sindaco Paolo Mascaro, al dirigente scolastico Giuseppe Guida, al presidente del Tribunale di Lamezia Terme Gianni Garofalo, agli insegnanti dell’istituto ospitante e alla giornalista Mariachiara Caruso che ha moderato l’incontro. Inoltre ci teniamo a ringraziare anche i ragazzi che si sono mostrati attenti e partecipi porgendo le loro domande inerenti al tema trattato. Per ultimo e non meno importante ringraziamo il direttore del sistema bibliotecario lametino Giacinto Gaetano che ha permesso a noi operatori volontari di essere presenti a questo evento".

“C’è un mondo intero, popolato da ragazzi che non riescono a immaginare un futuro diverso da quello di chi li ha preceduti, ma anche di ragazzi che invece decidono di percorrere una strada nuova, differente, in cui la direzione è indicata da quella bella parola che lì in paese fa tanta paura: giustizia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA