Lamezia, incontro su soccorso tecnico in Calabria: “Conoscere e non nascondere rischi idrogeologici di un territorio”

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Lamezia Terme Sicurezza, ambiente e territorio e il loro sviluppo futuro: sono state le tematiche che hanno tenuto banco durante il dibattito organizzato dalla segreteria nazionale della Uilpa Vigili del fuoco e dalla Segreteria regionale della Uil Calabria nell’Istituto professionale ‘Einaudi’. Un tema sempre più all’ordine del giorno e che l’alacre operato dei Vigili del fuoco, non stenta mai di portare avanti anche con alcune carenze, sia strutturali, sia organiche, sia operative. Ma le parole d’ordine devono essere: “Prevenzione e previsione”. A dare il via all’incontro la dirigente scolastica dell’Istituto Rossana Costantino che ha mostrato il suo entusiasmo nell’ospitare un evento, “di così alta rilevanza con i vigili del fuoco”. “Siamo veramente pregiati di ospitarlo - ha aggiunto - perché loro sono come i nostri angeli custodi”. Ai saluti della dirigente scolastica sono seguiti quelli, “pieni di orgoglio per la tappa lametina dei Vigili del fuoco” del sindaco Paolo Mascaro che li ha definiti come: “Esempio e portatori di speranza, di cambiamento e di crescita per un territorio che merita di avere un futuro migliore”. Le tematiche dell’evento, moderato da Alfonso Cirasa, sono state introdotte dal segretario generale della Uil Calabria Santo Biondo. Il segretario ne ha lodato le finalità propositive: “Si tratta di un’iniziativa di alto spessore che impegnerà tutti i presenti ad una attenta e accurata riflessione, anche perché - ha rimarcato - non dobbiamo mai dimenticare che tante sono le zone a rischio idrogeologico in Calabria”.

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L’ingegnere, Fabio Dattilo capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, ha evidenziato l’importanza del Corpo nelle emergenze, nella previsione e nella prevenzione. “Negli interventi di protezione civile, a ciò cita alcuni eventi calamitosi come i fatti di San Pietro Lametino del 4 ottobre 2018 e il disastroso terremoto di Feroleto del 1638, il primo ‘dominus’ sono i vigili del fuoco”. “Dobbiamo sapere come comportarci perché non si devono mai nascondere i rischi idrogeologici stanti in un Paese. A questo servono le esercitazioni e corsi di sicurezza che devono partire sin dalle scuole elementari, come avviene in Olanda”. Ulteriore importanza - ha continuato - è il fidarsi delle anticipazioni attinenti i rischi, perché nella prevenzione gli attori principali sono i comuni, le regioni e le province”. Le previsioni - ha ribadito forte - non bisogna mai prenderle sottogamba, anche così si combattono i rischi. Inoltre, la regia del soccorso è come una commedia in quattro atti ed è data dai vigili del fuoco e dei cittadini a cui si aggiungono le altre figure e autorità istituzionali”.

A quello di Dattilo è seguito l’intervento di Nicola Turco (segretario generale della Uilpa) inteso nell’ambito di “coltivare la cultura delle prevenzione per lanciare e idealizzare la tesi del confronto, per fare del nostro, un paese migliore”. Teso a valorizzare le attività dei vigili del fuoco e “dare un impulso positivo al Paese” è l’intervento di Alessandro Lupo, segretario generale della Uilpa Vigili del fuoco. “Vogliamo valorizzare le nostre attività per il bene dei cittadini, e dare loro risposte di sicurezza e certezza”. Maurizio Lucia, comandante dei Vigili del fuoco di Catanzaro, ha invece ‘fotografato’ il territorio calabrese facendone emergere le sue peculiarità in merito ai rischi sismici, idrogeologici nonché pericoli derivanti da incidenti industriali”. Di tempistiche sulle emergenze e “giuste sinergie con le altre forze del territorio” (associazioni, cittadini e quant’altro), ne ha parlato l’ingegnere Mario Ghimenti, (direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Calabria). Il senatore Stefano Candiani (sottosegretario al Ministero dell’Interno con delega ai vigili del fuoco) ha condiviso le attività di tutela dibattute nell’incontro, “bisogna iniziare sempre da quello che possiamo fare per poi andare oltre, non dobbiamo mai limitarci alla gestione dell’ordinario”.

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A margine dell’incontro il leader della Uil Carmelo Barbagallo ha espresso il fine già condiviso durante l’intero incontro, cioè che: “Bisogna valorizzare il lavoro dei vigili del fuoco”. “Tutti noi siamo abituati ad applaudire i vigili del fuoco per i loro gesti eroici: quando poi si spengono i riflettori, li lasciamo da soli con i loro problemi - ha dichiarato Barbagallo – e il ruolo dei vigili del fuoco - ha sottolineato ancora - non può essere esaltato solo quando ci sono tragedie che li vedono protagonisti. Riconoscimenti economici, sicurezza, contratti: bisogna impegnarsi per rendere concreti questi loro diritti. Il corpo dei vigili del fuoco va potenziato, i precari vanno assunti, il loro lavoro deve essere economicamente valorizzato affinché possano compiere il loro dovere in tranquillità”. Il leader della Uil, poi, ha evidenziato l’importanza strategica di una politica della prevenzione. “Il Paese - ha ricordato - si sta sbriciolando, il 68% è a zona sismica e la restante parte è a rischio idrogeologico: bisogna mettere in sicurezza il nostro territorio. E lo dobbiamo fare - ha concluso - anche perché queste opere infrastrutturali consentirebbero di rilanciare l’occupazione e l’economia”.

All’evento oltre ad alcune classi dell’Einaudi presenti altre autorità civili, militari e religiose quali, don Andrea Latella, il prefetto Francesca Ferrandino, il questore Amalia Di Ruocco, il comandante del gruppo dei Carabinieri Massimo Ribaudo, il tenente colonnello della Guardia di finanza Clemente Crisci, il presidente del Consiglio comunale Salvatore De Biase, le autorità del secondo Reggimento di aviazione Sirio, il dirigente della Polizia locale Salvatore Zucco, il primo dirigente del Commissariato di Polizia Alessandro Tocco e il deputato Domenico Furgiuele.

Francesco Ielà

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