Lamezia, “Io resto al sud”: nuove opportunità per i giovani che vogliono fare impresa

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Lamezia Terme – Lo scopo è quello di mettere un freno alla tendenza negativa data dalle recenti statistiche: se i flussi migratori venissero confermati, fra 50 anni, circa 5 milioni di abitanti saranno pronti ad abbandonare il sud. E’ per questo che la filiale del Banco di Napoli di Lamezia ha aderito all’importante strumento normativo “Io resto al sud”, iniziativa rivolta ai giovani che intendono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria usufruendo di importanti agevolazioni.

Il road show che Intesa San Paolo e Banco di Napoli hanno avviato nei giorni scorsi, ha fatto tappa oggi nella sede lametina di via Tevere per illustrare ai possibili clienti e agli studenti le opportunità date dall’iniziativa.

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Intesa Sanpaolo è stata tra le prime banche a firmare la convenzione con Invitalia (Agenzia Nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa) e ABI (Associazione Bancaria Italiana). “Resto al sud” sostiene, infatti, la nascita di nuove attività imprenditoriali per giovani dai 18 ai 36 anni in Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Sardegna o Sicilia, avvalendosi di una dotazione finanziaria di 1 miliardo e 250 milioni di euro messi a disposizione dal “Fondo per lo Sviluppo e la Coesione”.

All’evento odierno hanno partecipato il direttore di area Banco di Napoli Silvio Benincasa, che ha introdotto i lavori, il direttore della filiale Aldo Leone per un intervento tecnico sullo strumento normativo, Giacinto Moraca di Banca Prossima, banca di Intesa San Paolo che opera nel terzo settore, e Irene Lupis per Unioncamere, partner dell’iniziativa che ha invece illustrato agli interessati le modalità per presentare domanda.

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I giovani potranno accedere al portale di Invitalia caricando sulla piattaforma il loro progetto in digitale, coadiuvati da alcuni enti che prestano consulenza gratuita, come lo è in loco Unioncamere. Sarà la stessa Invitalia che in seguito valuterà se vi siano i presupposti per rilasciare il provvedimento di ammissione. A questo, seguirà infine l’iter bancario per i contributi che saranno erogati attraverso due modalità: una parte a fondo perduto e una parte con finanziamento a tasso zero per il neo imprenditore.

“Il principio di fondo - ha spiegato il direttore di area per il Banco di Napoli Silvio Benincasa – è contribuire nel favorire nuovi impreditori per contrastare un fenomeno non di poco conto al sud, che è quello del trasferimento dei giovani in altre sedi. Da questo punto di vista, stiamo svolgendo un ottimo lavoro coinvolgendo a Lamezia anche le scuole. Lo scopo non è di far nascere grandi aziende alla Apple, ma di puntare sulle micro-imprese che sappiano sfruttare le peculiarità del nostro territorio. E’ per questo – conclude Benincasa – che il provvedimento normativo esclude settori come commercio e agricoltura e punta piuttosto invece sul manufatturiero e sul turismo che stanno segnando incrementi più che positivi”. 

Alessandra Renda

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