Lamezia: La Squad/Rebel per la riqualificazione quartiere “Razionale”

Squad-rebel4.jpg

Lamezia Terme – Un gruppo di ragazzi lametini, qualche mese fa, ha deciso di valorizzare il quartiere dove abitano, in via Salvatore Miceli, conosciuto come “Il razionale”, cercando di migliorare quello che prima erano solo palazzi e cemento. Nasce così, la Squad/Rebel, che, da quattro mesi, lavora tutti i sabati per riqualificare e cambiare volto al loro quartiere.
L’idea è quella di mettersi in gioco, innanzitutto, per costruire qualcosa ed essere artefici del cambiamento. Hanno cominciato dalle cose basilari, come la pulizia degli spazi in comune, la riparazione delle buche sull’asfalto e quella dei muri, per passare ad un vero e proprio restyling che sta prendendo forma e comincia a dare i suoi frutti. Hanno passato mani di vernice sulle ringhiere malcurate da anni e hanno creato dei parcheggi utilizzando la formula aurea, “per dare – come spiegano – il senso dell’ordine che mancava”. La loro forza sta nel non aver guardato solo alle loro esigenze ma che si siano rivolti a tutti gli inquilini, incontrando soprattutto i favori delle signore più anziane, alle quali hanno costruito e dedicato uno dei loro primi lavori, ora ultimati: un piccolo spazio dove hanno posto un altarino (che hanno interamente costruito a mano) con una Madonna per dare un luogo alle signore per poter riunirsi e pregare, “proprio come si faceva una volta – spiegano”.

Squad-rebel-10.jpg

Squad-rebel3.jpg

Squad-rebel-12.jpg

L’idea sulla quale hanno cominciato la riqualificazione si basa su due parole chiave in particolare: il verde e l’armonia “per portarli – ci dicono - dove non ci sono mai stati”. Da questo, sono partiti pensando ad un cambiamento di prospettiva: pensare al quartiere e agli spazi in comune come luoghi da rispettare e soprattutto da sfruttare per momenti di condivisione. Un ritorno al passato, in un certo senso, guardando però anche e soprattutto al futuro. Utilizzando solo materiale che gli è stato donato e senza chiedere aiuto a nessuno, hanno creato delle panchine dal nulla riciclando vecchie pedane di legno, che hanno utilizzato poi anche per creare dei porta alberi e dei porta vasi al fine di realizzare piccoli spazi verdi.  Ad appoggiarli, anche un giovane writer lametino, G.Loois, che ha prestato il talento della sua arte per cambiare volto ai muri delle palazzine. I suoi disegni, infatti, spiccano sulle pareti e il colpo d’occhio è notevole se si pensa a quanto dominassero prima asfalto e cemento.
In questi mesi in tanti sono venuti a dar loro una mano, come i gruppi scout lametini, ma quello che colpisce di più sono le tante persone del quartiere che sono riusciti a coinvolgere. Questa squadra di ribelli, che di ribelle ha solo la voglia di cambiare, ha deciso di farlo partendo da loro stessi e, facendolo, hanno coinvolto tutti, dai più piccoli ai più grandi.  “La nostra intenzione è quella di creare costruire, colorare, piantare e pulire” spiegano, partendo da un nuovo modo di concepire gli spazi, guardando sì al loro quartiere ma con l’intenzione di allargare la loro iniziativa anche ad altri in città.

Squad-rebel5.jpg

“Cerchiamo persone che vogliono cambiare Lamezia e quindi ci rivolgiamo a tutti coloro che vorranno sostenerci in questa iniziativa”, spiegano i ragazzi. “Puntiamo a riqualificare e valorizzare un quartiere di Lamezia ogni tre mesi, creando un effetto domino che potrebbe portare a cambiare la città nel giro di tre anni”. La voglia di fare non gli manca e non si tratta di puro entusiasmo iniziale. Si sono messi a tavolino e l’idea di valorizzare un quartiere, non sempre ben visto come il loro, seppur al centro di Lamezia, nasce proprio dal desiderio di incentivare anche un nuovo tipo di turismo in città, favorendone lo sviluppo con iniziative come queste. “Se diamo il via –aggiungono – crediamo di poter coinvolgere e trascinare più persone possibili nel nostro progetto. Ci rivolgiamo anche agli imprenditori o a chiunque crede di poterci aiutare a portarlo avanti. La nostra idea è che, cambiando il volto a questi quartieri si possa creare un tipo di turismo alternativo. È possibile che qualche turista che arriva all’aeroporto potrebbe essere invogliato a visitare il nostro e altri quartieri riqualificati, così come succede nelle grandi città, come Roma o Milano, dove queste idee circolano da tempo”.  I loro risultati sono aggiornati costantemente sulla loro pagina Facebook (Squad/Rebel) mentre per chi volesse vedere come lavorano, per prendere esempio o dare una mano, trovate la Squad/Rebel tutti i sabati dalle 10 di mattina nel quartiere “Razionale” di via Salvatore Miceli.

Claudia Strangis

Squad-rebel-11.jpg

Squad-Rebel2.jpg

Squad-rebel6.jpg

Squad-rebel7.jpg

Squad-rebel8.jpg

Squad-rebel9.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA