Lamezia Terme - Un genitore si rivolge al tribunale dei malati per denunciare una vicenda relativa al figlio affetto da diabete e alle prese con diversi disagi.
"Da oltre due mesi attendo la fornitura dei presidi e dopo vari solleciti da parte del responsabile Dottore Commisso - spiega - il quale con estrema professionalità e immediatezza si è attivato a richiedere a chi di competenza la fornitura, ma a oggi è stato tutto invano, unica risposta che il dottore mi ha potuto fornire è che l’ASP di Catanzaro non ha la liquidità per acquistare quanto necessario. A questo punto la domanda nasce spontanea …che fare? Come possiamo risolvere il problema? Nessuna risposta nessuna risoluzione del problema, nessun numero di telefono che risponde, nessun dirigente preposto a dare risposte al difuori di un dirigente l’avvocato Cosco molto disponibile ad ascoltare e a riferirmi che al momento non possono acquistare il farmaco poiché senza liquidità ma che forse tra qualche giorno il problema si potrebbe risolvere. Allora l’unica tutela è di rivolgermi alla Procura della Repubblica per esporre una denuncia. Tutto ciò lascia basiti e senza speranza in una Regione dove la sanità è commissariata da decenni e dove le ultime indagini da parte della magistratura hanno fatto rivelare situazioni di un disgusto aberrante nei confronti dei cittadini, dove unica certezza che l’azienda sanitaria calabrese è stata un “Pozzo” senza fine dove ha fatto sparire centinaia di milioni di euro lasciando solo disservizi e utenti allo sbaraglio, e adesso non si hanno pochi spiccioli per fornire un farmaco salvavita. Mi auguro che chi è preposto all’acquisto dei presidi - spiega infine- faccia un passo indietro recuperi i fondi e si attivi con immediatezza a fornire i presidi a tutti quelli che ne hanno bisogno. Ancora una volta la sanità Calabrese batte un record, peccato che sia ancora di malasanità".
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