Lamezia, lettera aperta di un genitore all'assessore Gullo su area giochi di via Pinna

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Lamezia Terme - Lettera aperta all’assessore al decoro urbano e al verde pubblico, Elisa Gullo, da parte del signor Enrico in merito alla situazione d’incuria in cui versa l’area gioco dedicata ai bambini in via Giorgio Pinna. Lettera che riportiamo di seguito.

“Ass. Gullo, chi le scrive è un lametino d'adozione, che vive con la sua famiglia a Sant'Eufemia da qualche anno. Sant'Eufemia, come lei sicuramente riconoscerà, dovrebbe essere il fiore all'occhiello di Lamezia per la sua posizione strategica, o almeno il "biglietto da visita" per le migliaia di persone che transitano durante l'anno (o ci vivono!) grazie alla stazione, all'uscita autostradale ma soprattutto all'aeroporto. Ed invece a me, come a molti altri, pare che chi abiti qui debba accontentarsi sempre delle briciole.Tralasciando (ma solo per evitare di andare "fuori traccia") i dettagli sul degrado in cui versano le strade (asfalto malmesso, sporcizia, prostitute in pieno giorno, laissez faire ai commercianti grossisti riguardo alla loro mole incredibile di cartoni buttati per strada e alla scarsa estetica nell'organizzare le vetrine, etc,) nonché la scarsa considerazione durante le feste e gli eventi (il riferimento è ad esempio alle tristissime e pochissime lucernaie natalizie e il mancato arrivo dei carri di Carnevale 2016), con la presente vorrei segnalare - come già fatto in altre occasioni, lo stato di assoluto degrado in cui versa l'area giochi di via Pinna da ormai più di 2 anni: giostre e cartelli divelti, pavimenti sconnessi, fili elettrici a vista, buche, recinzione malmessa... tutto questo à scapito del decoro e soprattutto della sicurezza di un posto adibito ai bambini. Sicuramente non è una situazione imputabile direttamente all’amministrazione comunale ma bensì a cittadini e passanti (e loro figli) incuranti del bene pubblico, ma penso che comunque l’amministrazione stessa dovrebbe provvedere non solo ad una sistemazione immediata di quanto rilevato ma anche ad una gestione più Attenta (magari costruendo una recinzione più alta e dei cancelli di accesso aperti nelle sole ore diurne) e ad una manutenzione più frequente. Sono certo che risponderà a questa lettera e che si impegnerà a prendere i necessari provvedimenti per delle soluzioni veloci e durature, per fare si che anche i bambini di Sant'Eufemia (e non solo!) possano avere un parco degno di questo nome. Qualora lo ritenesse opportuno, resto a disposizione per accompagnarla ad una visita dettagliata del parchetto, e se vuole anche di tutta Sant’Eufemia”.

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