Lamezia, liceo 'Galilei' organizza corso di formazione​ “La scuola futura”

liceo-galiei-cprso-formazione-92020.jpg

Lamezia Terme - Il liceo Scientifico “G. Galilei” nella persona della dirigente Teresa Goffredo ha organizzato per il personale docente interno e del Territorio, un corso di formazione dal titolo​ “La scuola futura”.  L’incontro ha visto la presenza di Giuseppe Guida, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Borrello-Fiorentino”. A relazionare è stato il dottor Marco Santilli, neuropedagogista clinico, presidente dell’associazione “La nuova parola”, docente universitario e ideatore della metodologia pedagogica della motricità e delle relazioni verbali, specializzato in disturbi e psicopatologia del linguaggio e dell’apprendimento.

Il primo incontro, tenuto ieri, ha avuto come tematica “Cos’è l’umanità per la didattica. Il valore neurologico cognitivo” e si è aperto con i saluti della dirigente la quale ha sottolineato “l’importanza formativa del corso, per poter sostenere tutti i​ ​ ragazzi provati dalla pandemia che li ha portati a perdere il piacere anche delle piccole cose della scuola come ad esempio​​ l’uso della penna”. Dopo una breve presentazione del relatore da parte della professoressa Caterina Villela responsabile BES e DSA, ha preso paola il dottor Marco Santilli. “L’insegnante deve guidare il discente nella manualità data dalla scrittura che prende il sopravvento sulla lettura. I tempi sono cambiati e i ragazzi si sono uniformati al cambiamento. È necessario per poter entrare dentro di loro applicare alla lettera ciò che significa la parola insegnante ‘colui che lascia un segno, che ferisce’.​ Ed infatti insegnare vuol dire lasciare ‘un segno dentro’”. Il relatore ha poi continuato asserendo che “anche l’approccio con la classe va modificato con la consapevolezza che la DAD, benché dettata dall’emergenza, non si può certo definire insegnamento”.​

© RIPRODUZIONE RISERVATA