Lamezia, Mario Caligiuri: “Intelligence strumento fondamentale per garantire la sicurezza nazionale”

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Lamezia Terme – ‘Intelligence e magistratura’ è il titolo del convegno organizzato nell’Aula Garofalo del Tribunale di Lamezia Terme dal presidente dell’ordine degli avvocati del foro lametino Antonello Bevilacqua. Il tema dell’Intelligence, “argomento complicato e controverso”, deve entrare in un saldo connubio con la Magistratura in quanto, questa ‘alleanza’ ha “un’importanza fondamentale”: quella di “assicurare sicurezza e benessere”, realizzabile “grazie a un giusto equilibrio tra diritti e doveri, soprattutto in una società che vuole essere democratica e per questo deve garantire una sicurezza sia individuale che collettiva”. Ad approfondire il tema è stato Mario Caligiuri direttore del Master in intelligence dell'UniCal ed ex Assessore alla Cultura della  Regione Calabria.

L’intervento che ha aperto il seminario è stato quello di Antonello Bevilacqua, “L’intelligence è un argomento che ci riguarda da vicino, e pertanto è giusto che venga approfondito nel migliore dei modi e in questo caso dal professor Caligiuri”. “Nella sua introduzione Bevilacqua ha tenuto a spiegare, in riferimento anche alla giovane platea dove erano presenti alcuni studenti dell’Istituto De Fazio, l’importanza dell’educazione Civica,  materia fondamentale per la lotta contro il bullismo o altre forme di prevaricazione”. “Chi parla di legalità deve conoscere questa materia” Il presidente ha tenuto a specificare che la giornata odierna, oltre ad essere di carattere formativo, ha voluto avere un “taglio colloquiale perché all’avvocatura piace fare così”, anche per la presenza in sala degli allievi dell’Istituto scolastico.

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A relazionare sul tema è  stato il direttore del Master in intelligence dell'Università della Calabria Mario Caligiuri, illustrando che, “la prima persona di rilievo che seppe ben usare l’intelligence fu Aldo Moro (quest’anno sono 100 anni dalla nascita). In più, quando era Ministro dell’istruzione introdusse come materia di studio scolastico proprio l’educazione civica”. “L’intelligence - ha spiegato Caligiuri - è uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza nazionale e per una Nazione il concetto di sicurezza è fondamentale”. È proprio sul tema sicurezza che si sofferma l’ex Assessore, facendo un dettagliato excursus storico in merito alle vicende che hanno riguardato il nostro Paese: “il primo servizio segreto in Italia fu il Sim, di formazione militare. Mentre nel secondo dopoguerra fu la volta del Sifar e poi del Sid e più recentemente del Sisdee e del Sismi. A questi si aggiunsero, tra l’altro, episodi incresciosi che macchiarono di sangue e buttarono fango sulla storia della nostra Penisola, fra i quali  il rapimento di Aldo Moro, Gladio, la P2, la strage di Piazza Fontana e dell’Italicus, l’episodio Ustica rimasto oscuro per tanti anni, la strage di Bologna”. In merito a questi episodi negativi, si parlò di servizi segreti deviati, cioè i presunti rapporti fra questi e la criminalità, ma - ha concluso Caligiuri – “ad essere deviati sono spesso le persone e non i servizi”.

Francesco Ielà

 

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