Lamezia: Metodo Stamina, giudice ordina somministrazione a donna malata di Sla

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Lamezia Terme - Il giudice del lavoro del tribunale di Lamezia Terme, Antonio Tizzano, ha ordinato all'azienda ospedaliera Spedali Riuniti di Brescia di somministrare le cellule staminali mesenchimali secondo la metodologia Stamina ad una donna della città affetta da sclerosi laterale amiotrofica. Il giudice ha ordinato alla struttura ospedaliera "di provvedere - è scritto nella sentenza - alla immediata somministrazione delle cellule staminali mesenchimali secondo la metodologia Stamina finora applicata per altri casi dalla medesima struttura subordinatamente all'assunzione di responsabilità del medico proscrittore circa la sottoposizione al trattamento ed all'acquisizione del parere favorevole del comitato etico". A rivolgersi al tribunale era stato il marito della donna tramite i suoi avvocati Simone Cicco e Caio Fiore Melacrinis di Lamezia Terme e Graziano Capitano di Roma. Il giudice nella sentenza, tra le altre cose, rileva che "appare ingiusto, irragionevole e foriero di grave disparità di trattamento, anche ai sensi dell'articolo tre della Costituzione, la negazione dell'accesso al trattamento terapeutico in discorso in ragione non di elementi valutativi di tipo squisitamente scientifico, ma di un mero criterio cronologico, ovvero in ragione dell'esistenza o meno di un provvedimento giurisdizionale siccome già emesso ad una certa data".

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