Lamezia, Movimento animalista: “Delibera Comune su randagismo non rappresenta soluzione soddisfacente al problema”

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Lamezia Terme - “Dopo diversi mesi di trattative e di appuntamenti con i dirigenti ed i funzionari responsabili del Comune di Lamezia e dell’Asp provinciale, il Movimento animalista a breve inizierà un nuovo giro di incontri per presentare iniziative e proposte volte a ridurre l’emergenza randagismo di cani e di gatti che da anni flagella la Regione, provincia e il territorio comunale”. Lo annuncia Cristina Valeri, vice responsabile regionale Calabria del movimento animalista che aggiunge:  “In tale occasione - prosegue -si porterà all’attenzione dell’amministrazione la delibera n.2/18 la quale, a nostro avviso, non rappresenta una soluzione soddisfacente al dilagante problema".

"Nelle settimane scorse - ricorda Cristina Valeri - abbiamo inviato tramite pec le nostre proposte, frutto della consultazione con associazioni e volontari locali, alla direzione provinciale dell’Asp, al Comune di Lamezia e al responsabile regionale della Task Force dottor Gianluca Grandinetti al fine di ottenere dalle Istituzioni che la legge regionale 281/ e il vigente DCA del 2015 trovino la giusta applicazione in attesa di un eventuale ulteriore DCA. Ricordiamo che il nostro obiettivo essenziale è la tutela degli animali e chi si appropria delle iniziative altrui dando informazioni non corrette e fuorvianti, lo fa a scapito degli animali, creando solamente un’ulteriore confusione da parte delle istituzioni invece di aiutare queste ultime a prendere una giusta decisione per il bene comune di animali e cittadini".

"Siamo dalla parte degli animali ed il nostro costante impegno ne è la prova più concreta. - continua la Valeri - Dovremmo essere uniti nel comune interesse, ma purtroppo c’è chi pensa più alla propria visibilità che al dramma del randagismo. Terremo informata l’opinione pubblica - conclude Cristina Valeri - sugli sviluppi e sui risultati che riusciremo a raggiungere confidando nella disponibilità e comprensione delle Istituzioni preposte”. 

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