Lamezia, nasce associazione "Asthma Calabria". Dottore Lombardo: “Dalle allergie all'asma grave, l'importanza di diagnosi e terapie”

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Lamezia Terme – Siamo entrati, ormai da quasi un mese, nel periodo di primavera che, per molti, equivale a fare i conti con le allergie. Da pollini in prevalenza, ma anche altri fattori. Inoltre, con l’inatteso e inconsueto per la stagione, notevole innalzamento delle temperature, estive piuttosto che primaverili, le piante hanno terminato anzitempo il periodo di quiescenza, sviluppando fiori e infiorescenze. A chiarire alcuni aspetti è il dottore Salvatore Lombardo responsabile dell’ambulatorio Asma Severo dell’ospedale di Lamezia Terme. Inoltre, il medico ha reso noto della nascita dell’associazione “Asthma Calabria” che si propone di rappresentare le istanze di un numero elevato di pazienti asmatici gravi e non. “Le allergie, soprattutto negli ultimi anni sono notevolmente cresciute – spiega il dottor Lombardo - si parla di un aumento di circa il 300 %. Il 2,5 % delle visite in pronto soccorso riguarda manifestazioni allergiche. Dato che si riflette pesantemente anche sul mondo dell’occupazione e studentesco, rispettivamente, con 6 milioni di giornate lavorative e 2 milioni di giorni di scuola persi all’anno. Ad aumentare sono sia quelle di tipo alimentare, verosimilmente da ricondurre alla estrema raffinazione dei cibi ed alla introduzione di prodotti non presenti nelle nostre aree geografiche, ma anche e soprattutto, delle forme respiratorie: Riniti, congiuntiviti, tosse persistente ed asma stanno diventando un problema statisticamente rilevante che si accentua nella stagione primaverile. Le ragioni vanno ricercate anche nella qualità dell’aria che respiriamo, nell’inquinamento atmosferico ed ambientale”.

“Si è ormai acclarato il ruolo del particolato microscopico – chiarisce ancora lo specialista - nell’amplificare e modificare la risposta immunitaria determinando un peggioramento della manifestazione clinica nel paziente allergico che purtroppo sa bene quanto l’allergia respiratoria incida nella qualità di vita, essere costretti all’uso/abuso di farmaci come gli antistaminici ed il cortisone con tutti i problemi che ne possono derivare, le conseguenze di tali allergie sono molte per esempio il paziente allergico deve: evitare la campagna dove possono essere inalati allergeni e pollini, rimandare o centellinare le gite fuori porta, ridurre tutta una serie di attività all’aperto”. Per Lombardo la prima accortezza “è evitare il fai da te... scoprire la causa del problema, il che significa riuscire a identificare le sostanze alimentari e/o ambientali che scatenano la reazione ed eliminarle. La necessità quindi di una buona diagnosi, l’esecuzione dei test allergometrici sia cutanei che ematici con dosaggio delle IgE totali e specifiche e solo in seguito un approccio terapeutico che possa tener conto del periodismo dell’allergia, della sua eventuale stagionalità, per programmare una eventuale terapia specifica”.

Tra  i consigli pratici per i pazienti allergici, inserisce “l’igiene intesa come cura della persona e dell’ambiente in cui si vive quindi: alimentazione più corretta, esercizio fisico costante, pulizia degli ambienti in cui si soggiorna con particolare attenzione all’umidità ambientale che può causare il proliferare di muffe, allontanamento ove possibile degli allergeni domestici. Ma il consiglio principale è sempre quello di farsi seguire periodicamente dal proprio medico che saprà certamente fornire risposte ed aggiornamenti anche riguardo alle nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche”. Entrando nel merito del tema chiarisce: “Le allergie rivestono un ruolo molto importante nelle patologie respiratorie in particolare nell’asma in cui spessissimo si riscontrano positività nei confronti di aero allergeni come pollini di varie piante, acari o piuttosto muffe ambientali specie alle nostre latitudini dove il clima favorisce lo sviluppo ed il perdurare di piante ed alberi. Una percentuale superiore al 60% delle forme asmatiche trova nelle allergie la sua causa principale, in questi casi il paziente non ha solo il coinvolgimento delle vie aeree superiori con rinite ma anche e soprattutto l’interessamento delle vie respiratorie profonde con ostruzione bronchiale, ipersecrezione e tutto il corteo di sintomi che caratterizzano l’asma”.

Il dottore dirige l’ambulatorio asma grave di Lamezia. “L’attività del nostro centro – aggiunge - è cresciuta rapidamente e prevedo una crescita ulteriore siamo infatti diventati centro di riferimento anche per la provincia di Vibo Valentia e per il basso tirreno cosentino ed a tal proposito mi sto facendo promotore di iniziative di sensibilizzazione presso i Medici di medicina generale e presso i Farmacisti. Sono tutte attività volte alla emersione di una patologia ancora poco nota ma di rilevanza enorme in termini di costi economici e sociali. Consideriamo che l’asma grave assorbe oltre il 50% delle risorse di tutta l’asma in generale”. In merito alle terapie per trattare l’asma grave dichiara: “I farmaci biologici sono la risposta più attuale e più efficace alla patologia asmatica severa cui facevamo prima riferimento mentre i farmaci inalatori sostanzialmente agiscono sul polmone determinando una bronco dilatazione, i farmaci biologici agiscono più a monte, a livello dei meccanismi molecolari alla base della risposta infiammatoria e della conseguente ostruzione e limitazione dei flussi ventilatori. Il primo farmaco biologico  ha già oltre 15 anni e per molto tempo è stato l’unico disponibile permettendoci di trattare solo una parte dei pazienti, attualmente abbiamo nel nostro arsenale 5 farmaci che ci permettono di dare risposte adeguate alle diverse forme di asma grave che dobbiamo trattare. Si tratta di farmaci estremamente costosi per cui la scelta del paziente da trattare deve essere molto oculata ed il paziente deve possedere dei requisiti tali da consentirne l’utilizzo. Le statistiche parlano chiaro: l’asma in generale riguarda una percentuale di popolazione che oscilla tra il 6 e 8% quindi parliamo in Italia di circa 3,5 milioni/4,5 milioni di persone tra queste una percentuale compresa tra il 6 ed il 10% ha una forma di asma severa parliamo di circa 300.000 asmatici gravi! In Calabria, stanti tali statistiche, su 2 milioni di abitanti dovremmo avere circa 120.000 asmatici in generale e intorno ai 7000 asmatici severi! ma ancora siamo lontani da questi numeri in termini di trattamento con farmaci biologici da questo la necessità di interventi di informazione e sensibilizzazione”.

E, aggiunge: “Le novità sono tante… tra esse, nuovi farmaci inalatori, terapie biologiche di ultima generazione, la ricerca che non smette mai di sorprenderci con scoperte di nuovi meccanismi molecolari e nuovi potenziali target terapeutici e altre soluzioni, ma la vera novità è la dimostrazione dell’efficacia dei farmaci già in uso con dei risultati sorprendenti! Nei dati a nostra disposizione nei pazienti trattati con i diversi farmaci biologici si arriva al controllo completo della sintomatologia e si arriva a parlare di remissione clinica”. “Altra novità di rilievo – specifica Lombardo - la nascita dell’associazione Asthma Calabria, un’associazione senza fini di lucro che si propone di rappresentare le istanze di un numero elevato di pazienti asmatici gravi e non. Essa nasce come esigenza di confronto, di dialogo, di informazione e formazione sulla scia di simili e fruttuose esperienze in altre regioni italiane”.

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“L’associazione – evidenzia ancora - collabora con centri clinici e società scientifiche per fornire informazioni sulla gestione e controllo della malattia. La cosa straordinaria e che la hanno messa sui pazienti asmatici rendendosi conto della necessità di fare gruppo di unirsi per chiedere più diritti e più servizi ed io che mi sono sempre battuto per una simile associazione ne sono molto orgoglioso!”. Infine, si rende noto, che il congresso “Severe Asthma” si terrà a Lamezia Terme l’11 maggio e vivrà la sua seconda edizione. “Questo appuntamento è stato fortemente voluto dal mio ex primario – conclude Lombardo – il dottor Calderazzo che ha creduto da subito nelle potenzialità dell’ambulatorio e lo ha sostenuto nella sua crescita”.

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