Lamezia, nasce la Biblioteca dei sogni: “La lettura, soprattutto in contesti difficili, fa crescere”

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Lamezia Terme – "Chi non legge rimane ancorato alla superficie delle cose. Il libro è la porta per entrare in noi stessi e diventare così persone migliori". Don Michal Siler benedice con queste parole la "Biblioteca dei sogni" nella Scuola statale primaria "Monsignor Azio Davoli". I bambini da oggi possono quindi consultare gli oltre 420 testi per la loro fascia d’età, frutto di donazioni della città, ma anche di fuori regione. Promotori dell’iniziativa sono l’Afi, l’associazione forense italiana e l’associazione "Donne e futuro". Incontenibile la gioia dei piccoli, che subito dopo il taglio del nastro si sono letteralmente fiondati a prendere i libri dagli scaffali e a sfogliarli con molto interesse.

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"L'obiettivo è sviluppare la magia della lettura. I libri vanno letti, non lasciati sulle mensole. E vedrete che l’uno tirerà l’altro" dice ai ragazzi la dirigente scolastica Margherita Primavera. Che poi ringrazia il mondo del volontariato per "l’aiuto quotidiano alla nostra scuola". Giancarlo Nicotera, presidente Afi, non ha dubbi: "Attraverso le favole i ragazzi crescono. Le favole danno diversi concetti: prima di tutto la distinzione tra il bene e il male. Questa è una scuola di frontiera, quindi la lettura diventa fondamentale". Poi, Nicotera dona alla scuola altri tre libri "significativi del percorso che i ragazzi stanno facendo: il romanzo "Cuore", "Lettera a una professoressa" di don Milani, che è una denuncia, ma che non riguarda questa scuola che, al contrario, già attua quello che don Milani auspicava, cioè portare l’educazione in contesti assai difficili; infine, l’altro volume è "Il sistema preventivo" di don Bosco, che nella sua opera metteva anche amorevolezza".

Soddisfatta del risultato Karin Catanese di "Donne e futuro": "Finalmente anche questa scuola ha una biblioteca. Che prima di tutto è un’aula accogliente". Plaude all’iniziativa anche Angela Morabito, presidente dell’associazione "Change Destiny": "Sono felice di aver collaborato alla raccolta dei libri. Ho provato una grande gioia oggi nel vedere la fame di sapere dei bambini, che si sono precipitati sui libri. Ed è un segnale positivo, perché questa curiosità manca nei giovani. Poi, sui muri di questa scuola ho notato dei cartelloni con progetti sull’ambiente. Altro segnale importante, perché il rispetto per il Creato lo si impara da piccoli".

Giuseppe Maviglia

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