Lamezia, nuove intitolazioni in città: dedicata anche sala biblioteca comunale ad Adele Bruno e anfiteatro lungomare ad Emanuela Loi

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Lamezia Terme - Sarà intitolata ad Adele Bruno la sala studi della biblioteca comunale di Palazzo Nicotera mentre a Emanuela Loi sarà dedicato l’anfiteatro sul lungomare “Falcone Borsellino”. Lo ha deliberato la Commissione Straordinaria riunita sotto la presidenza di Francesco Alecci insieme, inoltre, all’intitolazione di altre strade cittadine.  

Ad Adele Bruno intitolata una sala della Biblioteca Comunale

Lo scorso anno l’Associazione di volontariato ARA e il gruppo “Donne Insieme”, hanno chiesto, infatti, l'intitolazione ad Adele Bruno, giovane lametina vittima di femminicidio, di una delle sale della Biblioteca Comunale allocata nello storico Palazzo Nicotera.

Adele fu barbaramente uccisa il 30 ottobre del 2011 da quello che era il suo fidanzato, “vittima innocente della follia assassina di chi vive il sentimento più alto, l'amore, in maniera ossessiva e perversa, in quanto, luogo di sapere e di cultura, nella convinzione che solo la conoscenza può sconfiggere l'orribile ed esecrabile fenomeno della violenza in genere, con particolare riferimento agli abusi e ai soprusi ancora patiti dalle donne, e la cultura sia la sola arma che possa aprire le menti di chi concepisce il rapporto con l'altro sesso come una relazione di esclusivo possesso, improntato sull'egoismo e sulla bestialità”. Questa la motivazione alla base della scelta di dedicarle una sala della biblioteca. In suo ricordo verrà così realizzata una targa.

L’anfiteatro sul lungomare “Falcone e Borsellino” dedicato a Emanuela Loi

L’anfiteatro sul lungomare “Falcone e Borsellino”, invece, come da anni richiesto da Francesco Raso, verrà intitolato ad Emanuela Loi, giovane componente della scorta del giudice Borsellino vittima nella strage di mafia di via D'Amelio a Palermo.

La scelta della piccola area in questione, secondo il richiedente, è derivata dal fatto che lei era amante del nuoto e quindi del mare ed è posta proprio di fronte alla sua Sardegna, e che così facendo simbolicamente viene riavvicinata al giudice Borsellino (uomo al quale è stato intitolato insieme a Falcone tutto il lungomare) rappresentante dello Stato, per il quale la stessa ha ritenuto di rischiare la propria vita, conscia chiaramente che lui dopo la strage di Capaci era l'obiettivo numero uno della criminalità.

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Un modo per diffondere la cultura della legalità, questa la motivazione alla base di tale scelta. Emanuela Loi, inoltre, fu la prima donna in servizio per la Polizia di Stato a far parte di una scorta ed a cadere in servizio.

All’artista e pittore Giuseppe Conte dedicata strada tra via Monsignor Azio Davoli e Contrada Censi

La strada compresa tra via Monsignor Azio Davoli e Contrada Censi sarà intitolata a Giuseppe Conte. A proporre di ricordare la figura di Conte, con questa intitolazione, era stato alcuni anni fa l’avvocato Tommaso Colloca al quale successivamente si era accodato anche l’avvocato Giancarlo Nicotera. Giuseppe Conte, nato nel 1928 a Cortale e deceduto a Lamezia Terme nel 1991, era una artista pittore o, come preferivano aggiungere alcuni dei suoi estimatori, “un artista del pennello”.

Autodidatta, eclettico, riferimento per tante generazioni, ha rappresentato un modo di fare e concepire l'arte che ha dato lustro alla città in ambiti regionali e anche nazionali. Vi sono stati già negli anni scorsi iniziative e concorsi di pittura a lui dedicati. Quella di Giuseppe Conte, affermano i richiedenti, è stata una figura rimasta nella memoria di tutti per il suo essere un artista poliedrico, fantasioso, innovativo, spesso precursore di stili e tempi, innamoratissimo della sua terra e delle sue più intense peculiarità, sfumature e ricchezze.

Strada tra via Calia e via Madonna della Spina intitolata al magistrato Tommaso Frontera

È stata anche decisa l’intitolazione della strada compresa tra via Calia e via Madonna della Spina in ricordo di Tommaso Frontera, cittadino e magistrato che ha esercitato le sue funzioni anche a Lamezia dal 1965 al 1999 dove si è sposato e dove ha vissuto fino alla morte. La proposta era stata avanzata da Giancarlo Nicotera su istanza della signora Angelina De Sensi (vedova del dottor Tommaso Frontera). 

Oltre che in tutta la sua attività giurisdizionale, la sua opera ha lasciato il segno particolarmente come Presidente del Tribunale di Lamezia Terme. Ha prestato servizio in città in anni difficili come quelli dell'abusivismo, dei sequestri di persona, della contestazione giovanile.

“Ricordare un personaggio come Tommaso Frontera - affermano i richiedenti - dedicandogli una via, un palazzo, una piazza, attinenti alla sua funzione, significa non solo onorare un calabrese, che si è impegnato a migliorare la propria terra fino alla fine, ma anche tenere viva la storia cittadina, che Tommaso Frontera da protagonista al "servizio della giustizia" ha contribuito a tessere e a costruire nel migliore dei modi”.

Intitolazione strada a Natale Proto, architetto e storico dell'arte

In memoria di Natale Proto, architetto e storico dell'arte, sarà intitolata la strada cieca, con inizio dall'incrocio con Via Coschi (parallela di via Antonello da Messina). L’istanza sull’intitolazione era stata presentata da Giancarlo Nicotera e da Tommaso Colloca in qualità di Presidente dell'Associazione Culturale “Natale Proto”. Nato a Roma nel 1948 dal padre di origini campane e dalla madre nativa di Pianopoli, è sempre stato appassionato di arte. Abilitato all'insegnamento della Storia dell'Arte dal 1976, ha insegnato dal 1978 al liceo Classico “Francesco Fiorentino” di Lamezia Terme “lasciando un segno profondo a decine di generazioni di studenti”.

È stato anche direttore del Museo Diocesano della Curia di Lamezia Terme fino al 2004 ed assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lamezia Terme dal 2001 al 2002.

“Personalità illustre di spessore extraregionale, ci ha lasciato prematuramente il 6 settembre 2004, ha operato con grandissima passione in Città elevandone lo spessore sociale e culturale, tanto da Professore di Storia dell'arte nello strico Liceo Classico “Francesco Fiorentino”, quanto da Urbanista, Direttore Museale, da Architetto a sostegno di innumerevoli progetti sulle nostre bellezze territoriali architettoniche” sottolineano i richiedenti.

Dedicata a San Vincenzo de Paoli strada adiacente Chiesa San Giovanni Battista

La strada cieca, con inizio dall'incrocio con via delle Nazioni prospiciente la Chiesa di San Giovanni Battista, sarà invece intitolata a San Vincenzo De Paoli.

La richiesta era partita da Padre Giuseppe Martinelli, parroco della Parrocchia insieme alla comunità parrocchiale e a quella dei Missionari Vincenziani ritenendo opportuno dedicare la strada adiacente alla Chiesa di San Giovanni Battista a San Vincenzo de Paoli fondatore della Congregazione della Missione e Patrono universale di tutte le opere di carità.

Denominazione di altre strade

Ai fini del riordino della toponomastica di alcune aree e per soddisfare anche le richieste avanzate da parte dei cittadini che lamentano i disagi dovuti alla mancanza di numerazione civica e dell'immediata individuazione di una specifica con mancati recapiti postali e altro si è proceduto ad alcune denominazioni. 

È stata quindi denominata la strada ricadente nell'attuale contrada Censi con inizio dall'incrocio con via Dario Leone/via Padre Alfonso di Bartolo/via Terraveccia e termine al confine con il comune di Serrastretta, con il toponimo "via Censi"; denominata anche la strada ricadente nell'attuale contrada Casturi con inizio da via Tommaso Frontera (in fase di approvazione), e termine al confine con il Comune di Platania, con il toponimo "via Casturi"; la strada compresa tra via Alida Nucifero e via Marco Biagi, è stata denominata “Via Risi”. 

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