Lamezia: parole e suoni di resistenza. Continua al Parco Impastato celebrazione 25 aprile

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Lamezia Terme - I festeggiamenti per il 25 aprile sono proseguiti al Parco Peppino Impastato dove dalle 17 il collettivo autogestito Casarossa40 ha organizzato una serie di iniziative dedicate ai settant’anni di lotte tra vecchie e nuove resistenze: “scarpe rotte eppur bisogna andar”. Si tratta di un percorso che nasce come strumento di conoscenza e approfondimento sulle azioni di contrasto alle idee neofasciste ma anche di lotta alla xenofobia e a tutte le forme di razzismo esistenti. Ad animare il parco Impastato un percorso fatto di immagini forti nel ripercorrere i lametini e la resistenza, l’esodo palestinese del 1948 e “i ragazzi di Yarmouk”, una raccolta di disegni dei bambini del campo profughi in Siria, a cura del centro InvictaPalestina.

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Significativo l’incontro-dibattito con Carlo Spartaco Greco, autore del libro “il piombo e l’argento” che ricostruisce la storia del calabrese Facio, uno dei capi più coraggiosi della guerra partigiana, ucciso tra luci e ombre dai suoi stessi compagni di lotta. “Ho voluto raccontare la sua vicenda perché gran parte della Calabria non credeva di aver fatto la resistenza, che invece è stata uno scatto d’orgoglio e di dignità per un paese che di solito scatta troppo poco”. A seguire l’Aperitivo sociale con i prodotti del GAS Terre comuni e a conclusione della giornata reading e musica con i blogger di MANIFEST per celebrare con parole e suoni una liberazione condivisa. Letture di guerra, letture di sofferenza per urlare al pubblico presente “parliamo anche oggi di resistenza, non lasciamo le cose statiche, apriamoci all’evoluzione”.

                                                                                          Alessandra Renda

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