Lamezia, parte AMBI: progetto per l'integrazione sociale dei bambini stranieri - VIDEO

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Lamezia Terme - È partito il progetto AMBI realizzato con l’Istituto Comprensivo Manzoni Augruso di Lamezia Terme e l’Associazione Mago Merlino e finanziato dalla Compagnia di San Paolo, nell’ambito di “Infanzia Prima”. Questo progetto, come spiega Maria Elena Godino coordinatrice dello stesso, "è stato pensato per favorire l'integrazione sociale dei bambini stranieri a partire dall'integrazione scolastica".

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Ed è proprio questo il perno ed il successo di AMBI credere e perseverare un'integrazione sociale possibile che passi dall'integrazione scolastica, lavorando per rimuovere gli ostacoli che nella scuola erano presenti. Tante le attività che il progetto prevede e le linee che vengono portate avanti, ma in particolare, come spiega sempre la Godino, ce ne sono alcune che sono le principali: "attività scolastica per bambini immigrati che prolungano la presenza per due pomeriggi la settimana nella scuola per l’infanzia; organizzando azioni di collegamento mamme/scuola; Scatola dei giochi la cui innovatività sta nel carattere “leggero” della proposta educativa che coinvolge i genitori e i bambini tramite il gioco e il piacere dello stare insieme. Alla famiglia viene donata una scatola con giochi capaci di rafforzare le competenze prescolastiche realizzando dapprima insieme, i giochi che vi sono all’interno.

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L’attività avviene nell’ambiente domestico dove il bambino vive e la presenza dell’operatore non è intrusiva” e ancora "il baratto Sociale vede le donne protagoniste e firmatarie di un contratto con la nostra associazione: l’associazione fornisce un contributo economico per l’acquisto dei buoni mensa che permette ai bambini di frequentare la scuola per 8 ore; a fronte di questo le mamme offrono agli enti una propria prestazione di pubblica utilità, in riferimento ad attività legate al mondo dell’Infanzia; I risultati sociali sono un’attività di riduzione della dispersione scolastica e di integrazione sociale, realizzati attraverso un legame con la scuola; non sono state spese risorse finanziare per l’integrazione delle mamme, ma per la prevenzione scolastica. Realizzando il baratto sociale, le donne immigrate hanno reso un’attività utile alla collettività e si sono integrate, aumentando le loro competenze e offrendo opportunità di inserimento sociale”. La dirigente Scolastica Anna Primavera è soddisfatta che il progetto AMBI sia arrivato al suo secondo anno di realizzazione "un'esperienza importantissima" così la definisce e aggiunge "spero di riuscire a trovare anche le risorse in futuro per poterla continuare, perchè non c'è settore in cui è più importante la continuità quale quello formativo-educativo".

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