Lamezia, Pax Christi: "Valore della pace sia al centro della festa della repubblica"

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Lamezia Terme - In occasione della festa della Repubblica, l'associazione Pax Christi Punto Pace di Lamezia Terme esprime una sua riflessione legata ai temi della pace, dell'insegnamento e dei valori fondativi della Repubblica.

"Mentre Papa Francesco vuole una Chiesa inquieta e creativa, che è l’esatto opposto di un Chiesa e di una società irreggimentate - affermano - gli eserciti invadono le scuole svolgendo un’opera di proselitismo sottile. L’invito alle sfilate militari è il coronamento di una deriva militarista che sarà impegnativo recuperare. Come Pax Christi Punto Pace di Lamezia Terme - affermano - in occasione del sessantesimo anniversario della Pacem in Terris di Papa Roncalli siamo entrati nelle scuole per parlare con gli studenti di Pace, e nonostante il ministro Valditara tenti con note e circolari a convincere i giovani ad innamorarsi degli anfibi e delle baionette, noi siamo determinati ad opporci, continuando a parlare di Pace. Noi pensiamo che il 2 giugno debba rimanere la Festa della Repubblica democratica antifascista che “ripudia la guerra […] come strumento di risoluzione dei conflitti internazionali”-Art. 11 Cost. Siamo, altresì, fermamente convinti che non sia possibile per docenti, genitori, dirigenti scolastici, studenti e studentesse farsi rappresentanza di tutto il personale scolastico all’interno di una parata militare, e crediamo che far sfilare dei ragazzi e delle ragazze insieme all’esercito, mentre nel cuore dell’Europa assistiamo a una progressiva escalation militare, sia un messaggio molto pericoloso e in lampante contraddizione con la funzione stessa della scuola. Cent’anni dalla nascita di don Lorenzo Milani - concludono - ricorrono quest’anno e ricordarlo come obbedientissimo al Vangelo e scomodissimo al potere è un ingrediente pedagogico che rende più forte il nostro impegno per la Pace".

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