Lamezia, piccoli esploratori della scuola dell’infanzia "Perri-Pitagora" visitano l’Antico Mulino delle Fate

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Lamezia Terme - “Bimbi, andremo a visitare l’Antico Mulino delle Fate!”. “Sììì, evviva”, “Lì è bellissimo!”. “Ma incontreremo le fate!?”. E, ancora: “Mia nonna abita lì vicino, appena giri vedi la sua porta!”. È stato questo l’entusiasmo dei bimbi alla notizia di una delle loro prime gite. Dalla scuola, raccontano: "La natura è nostra amica, la Terra è nostra, eppure l’uomo è il suo nemico, ma partendo fin da piccoli possiamo imparare a rispettare l’ambiente con semplici gesti; è con questo spirito che la scuola dell’Infanzia “Piccolo Principe” e “Tommaso Fusco” dell’IC Perri-Pitagora ha deciso di organizzare due giornate per visitare l’Antico Mulino delle Fate e far conoscere ai bimbi la storia di Fata Gelsomina, far vedere loro come funziona un vero mulino, come dal semino di grano si ottiene la farina, come la forza dell’acqua aziona tutto il meccanismo".

In linea con la tematica di Istituto “Sosteniamo il Pianeta, rendendolo migliore”, le docenti hanno accompagnato i bimbi per visitare un posto che la natura ha regalato a tutti, ma che tutti devono custodire e preservare; “è stata un’ottima occasione per mettere in pratica le buone regole che ogni giorno descriviamo a scuola - afferma una docente – giornate di riflessione su quanto spesso l’uomo non ama veramente la natura che lo circonda”.

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Così, prosegue il racconto dell'uscita didattica: "Cappellino, zainetto, abbigliamento per andare nel bosco e via, alla scoperta di un posto magico, che è lì, proprio vicino casa, che ci aspetta; un luogo dove lo scorrere dell’acqua invita al silenzio, all’ascolto, ad abbandonare pensieri e vivere di emozioni, tutti possono incantarsi come i bimbi ascoltando la storia dei folletti. I bambini hanno passeggiato nel bosco, curiosi per chi avrebbero incontrato, hanno giocato con fantasia e creatività, in uno spazio ancora incontaminato che potrebbe diventare il loro posto magico. I bambini hanno donato delle piccole gru di carta realizzate con la tecnica degli origami, nell’ambito di un percorso che ha presentato la leggenda della bambina Sasaki Sadako; le gru nella tradizione giapponese sono simbolo di amicizia e pace e saranno esposte nell’ambito della manifestazione 'Le mille gru per la Fata Gelsomina'".

“Un’esperienza da ripetere – concordano le docenti. Un’occasione di crescita umana sia per i bambini che per gli adulti - continuano - due giornate che lasciano il segno, a conclusione delle quali tutti noi possiamo dire di essere Amici dell’Antico Mulino delle Fate!. Grazie all’Associazione “Amici dell’antico Mulino delle Fate” che ci ha accolto, al responsabile Fabio Aiello disponibile e desideroso di condividere le bellezze che ha “preso in prestito”, alle guide, al mugnaio, gli asinelli e le caprette che hanno giocato con i bambini".

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