Lamezia, precisazioni delle Terme Caronte su inchiesta “La città involontaria” a Trame

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Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Terme Caronte S.p.A., nella persona del presidente Cataldi, che fa precisazioni in merito ad alcune affermazioni sulle Terme riportate nel corso dell’ultima serata del festival Trame che ha visto a sua conclusione nella serata di domenica, facendo riferimento all'inchiesta del giornalista Carlo Puca di Panorama. 

“Nella totale condivisione delle amare constatazioni rilevate nella serata conclusiva di Trame dal giornalista Carlo Puca che ha evidenziato le tante “risorse” della nostra Città, dobbiamo constatare che tra queste non sono state citate le Terme, ma, purtroppo, a questo siamo abituati, quello che invece ci teniamo a precisare è relativo a quanto detto da alcuni sicuramente male informati turisti nel servizio che riferiscono che le Terme aprono solo in certe stagioni ed a orari insoliti. Ebbene le nostre Terme aprono la stagione, come molte altre realtà del settore ad aprile e chiudono a fine novembre con orari ben definiti e pubblicizzati. Vorremo tenere aperto per periodi più lunghi, è nei nostri obbiettivi, ma le attuali condizioni del mercato non lo consentono. Siamo ubicati in una area costantemente trascurata, basta vedere le condizioni di abbandono in cui si trova. In questa stagione poi, la situazione è ulteriormente peggiorata, parcheggi esterni sporchi e pieni di erbacce così come i marciapiedi e la strada d’accesso, collegamenti urbani quasi del tutto inesistenti che rendono irraggiungibile la località, specie ad anziani giovani e categorie disagiate. In questo quadro desolante di una Città che ha nel proprio nome e nel DNA le Terme, vogliamo comunque rassicurare la nostra Clientela e i nuovi visitatori e futuri Clienti sulla Qualità dei nostri servizi, sulla cortesia e professionalità dei nostri collaboratori e sulla gradevolezza del nostro ambiente al quale dedichiamo ogni attenzione. Invitiamo pertanto i nostri concittadini, che ancora non ci conoscono, a visitarci e a sostenere quella che è e rimane una certezza per la salute e l’economia della nostra Comunità”. 

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