Lamezia, presentato all’Uniter il saggio di Antonio Cannone “Viaggio fra i destini paralleli della mia terra”

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Lamezia Terme - Un saggio che si muove sulla linea di confine del romanzo, un percorso corale di strade senza fine che in realtà non convergono mai: “Viaggio tra i destini paralleli della mia terra” di Antonio Cannone, Elison Editore, rappresenta tutto questo, ma soprattutto rappresenta l’ennesima sfida di una collettività che s’incontra su temi importanti, anche con tutte le misure del caso. A fare da teatro della presentazione la sede lametina dell’Uniter, dove a fare gli onori di casa in luogo della presidente Costanza Falvo D’Urso, temporaneamente assente, è stata la dottoressa Ariganello, che ha condotto l’uditorio attraverso le numerose tematiche del testo. Tematiche che emergono da altrettante storie, apparentemente slegate eppure unite dalla stessa voce narrante: quasi una voce della coscienza, che si diverte a indagare un caleidoscopio d’umanità, popolato di personaggi diversissimi fra loro: uno ‘ndranghetista che si muove nell’ombra, un poliziotto, un’archeologa, l’impiegato di un’azienda che si occupa di fonti d’energia alternative, tutti accomunati semplicemente dal destino di vivere in Calabria.

Un destino che li mette di fronte a delle scelte, rispetto alle quali il lettore viene indirettamente invitato a riflettere, e non su domande da poco. Ad esempio: la ‘ndrangheta verrà sconfitta in quanto fenomeno destinato ad estinguersi, o invece è eterna e connaturata all’uomo in quanto legata all’avidità inestinguibile di denaro e di potere? Parallelamente a quesiti come questo, troviamo la rappresentazione di una società che si nutre di consumismo, pubblicità ingannevoli e bisogni indotti, perfettamente incastrati accanto alla tragedia della povertà, delle migrazioni, dei traffici illegali di armi, droga ed esseri umani. Una società in cui le nuove generazioni non smettono di interrogarsi sull’esistenza di Dio o sulla morte, ma dove il sistema dominante propone un modello di vita egoistico, totalmente individualista. Antonio Cannone, giornalista e scrittore, già penna del “Domani” è attualmente giornalista della testata “Il Lametino”. È regista d’inchieste e autore di diversi saggi e romanzi a tema sociale. È stato insignito di numerosi riconoscimenti, fra cui il “Golden Book Award 2020”, e ha ottenuto una menzione speciale al “Premio Peppino Impastato”, figurando fra l’altro, con il suo ultimo romanzo, nella lista dei best seller di Amazon. 

Giulia De Sensi

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