Lamezia, presentato “Lo sceriffo del campo” progetto per educare bambini e adulti al corretto comportamento alimentare

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Lamezia Terme - È stato presentato il progetto “Lo sceriffo del campo” per l'educazione alimentare, che già aveva fatto il suo esordio a Bruxelles nel corso di una visita ufficiale al Parlamento Europeo di una delegazione della Regione Calabria. Il progetto ha lo scopo di educare bambini e adulti a un corretto comportamento alimentare, ma anche favorire un processo di conoscenza dell'ambiente e del processo produttivo che induca il consumatore a scelte consapevoli, inoltre l'iniziativa è patrocinata dall'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro.

Il presidente dell'Associazione “Lo Sceriffo del campo”, Battista Muraca, ribadisce il concetto che “l'obiettivo è quello di poter entrare nelle scuole, far capire ed educare all'importanza del consumo della frutta e della verdura” e prosegue “questo progetto ha due linee guida, la prima linea guida è quella di un riconoscimento da parte del logo di un disciplinare dove le aziende vogliono far parte di questo nuovo progetto aderiscono seguendone le regole, la seconda linea guida è quella dell'educazione alimentare”.

Il direttore generale dell'Asp di Catanzaro Giuseppe Perri riallacciandosi all'importanza dell'educazione alimentare ha affermato “Ritengo che il nostro obiettivo di garantire la salute dei cittadini si sposi con l'idea del signor Muraca del progetto 'Sceriffo del Campo', e che sia in linea con tutti i programmi di prevenzione e di promozione della salute che stiamo attuando”.

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Arturo Bova, consigliere regionale e presidente commissione anti 'ndrangheta in Calabria, sottolinea un concetto chiave “Non può esistere un cibo buono, un cibo sano, se la filiale che lo produce non sia a sua volta sana non sia vessillo di onestà e legalità”.

Molti altri gli interventi più specifici come quella della dottoressa Renata Rogo, direttore agrario responsabile controllo qualità e filiere progetto Laiq Legambiente, che ha sottolineato come “la salute della vita passa dall'unione di agricoltura, ambiente e alimentazione”.

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Giuseppe Furgiuele, del dipartimento di prevenzione Asp di Catanzaro, ha illustrato in maniera chiara quelli che sono i risvolti di una cattiva alimentazione come malattie cronice e bambini oggi sovrappeso che saranno un domani adulti obesi “in Calabria il 33% degli adulti tra i 18-69 anni risulta sovrappeso e il 11% obeso”, anche Silvio Greco - docente di controllo delle produzioni agroalimentari Università di Scienze gastronomiche Pollenzo, in provincia di Cuneo - concentra il proprio intervento sull'importanza di una sana alimentazione per la prevenzione di malattie croniche ma soprattutto definisce “i nostri frigoriferi come delle "tombe" del cibo, per l'eccessivo spreco che di questo viene fatto, in quanto si mangia cibo di scarsa qualità e si spreca molto piuttosto che comprare poco cibo ma di una qualità superiore che faccia bene alla salute”.

Pietro Molinaro, presidente Coldiretti Calabria, disegna un quadro della condizione dei produttori e spiega come "non sia affatto vero che i prodotti a chilometro zero, che possono fare la differenza ed essere competitivi, debbano avere per forza prezzi eccessivi". 

A.B. 

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