Lamezia, progetto piani locali per il lavoro: una dote da 20mila euro per 9 giovani laureati in cerca di occupazione

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Lamezia Terme - Nove giovani laureati, nove esperienze diverse, nove professionalità a disposizione delle aziende locali. Questa mattina, nella sala Napolitano del comune questi ragazzi hanno raccontato le loro esperienze di studio e lavorative con il Pll. Una conferenza stampa dedicata alla presentazione dell'Avviso Pubblico per l'assunzione di giovani laureati (con dote di 20.000 euro) diretto agli operatori economici del territorio del PLL del Lametino e del Reventino, inserito nel progetto dei Piani Locali per il Lavoro (PLL) della Regione Calabria.

“Siamo in un periodo non facile per il comune di Lamezia Terme - ha detto Caterina Vitetti, rup del pll, che ha aggiunto - ci auguriamo di fare cose buone per Lamezia nonostante le difficoltà in questo periodo di passaggio tra commissari e sindaco. Noi cerchiamo di portare avanti il lavoro e uscire da questa situazione di stallo”. Un progetto, quello di piani locali di lavoro che mirano ad evitare e impedire quell’emigrazione verso il Nord.

Protagonisti della mattinata sono stati 9 ragazzi che si sono presentati raccontando le loro esperienze, parlando della loro vitalità e voglia di imparare e mettersi in gioco accrescendo i profili delle aziende locali. Matteo Marcucci, ha fatto la formazione nel Teatro P, laureato in scienze dell’amministrazione ha conseguito anche dei master. Adesso, “sono sul mercato” ha detto. La sua idea è quella di essere collocato nell’industria creativa. Nadia Colosimo ha parlato dei piani locali del lavoro come “uno strumento in grado di far accrescere il mio interesse smisurato verso terzo settore”. Esperta in marketing territoriale, per l’azienda che vorrà assumerla vuole essere “un valore aggiunto”. Entusiasmo, determinazione ambizione e voglia di imparare sono le caratteristiche di tutti questi ragazzi. Riccardo Dornio ha lavoravo a Roma e con il pll ha colto l’occasione per tornare in Calabria. Qui ha collaborato con il Consorzio Olio Lamezia dop e spera di restare nel settore agroalimentare e turistico ampliando le sue conoscenze. Roberto Curcio ha studiato all’estero e svolto anche l’Erasmus, è tornato a Lamezia occupandosi di inclusione sociale e animazione territoriale ora è alla ricerca di occupazione: “speriamo vada bene” si augura. Francesca Caristo resterà nell’azienda dove ha svolto la formazione nella quale si è occupata di consulenza aziendale. Per lei che è una giovane donna in stato interessante questa opportunità è stata molto importante per costruire il suo futuro. Violetta Aquino vuole rendersi “utile per le piccole aziende del territorio”. Lei si occupa di comunicazione e social web e crede fortemente che sia il modo giusto per creare piani comunicativi per superare difficoltà anche per quanto riguarda il turismo. “Io sono qui” ha detto. Ilenia Falvo ha collaborato in diversi centri di accoglienza per stranieri e spera di continuare ad occuparsi di inclusione sociale. Poi ci sono anche Daniele Gallo che ha lavorato nel parco Bombarda di Martirano Lombardo nel settore di promozione e marketing digitale e Manuela Ferraro che è un ingegnere gestionale che si è fatta strada lavorando su progettazione di bandi e iniziative.  

A descrivere i Piani locali per il lavoro, Giuseppe Critelli responsabile scientifico del pll del lametino e del Reventino che ha parlato di “un territorio fertile per le attività” ed Enrico Esposito (tutor e coordinatore del pll). Presente alla conferenza anche Laura Masi (tutor e coordinatore del pll due mari e Marco Polo).

Enrico Esposito ha presentato le caratteristiche della dote “un’opportunità l’avviso pubblico per le aziende calabresi per assumere alte professionalità che si sono formate e specializzate grazie alla prima fase del pll”. I Comuni dell’area lametina del Pll sono Amato, Falerna, Feroleto, Gizzeria, Lamezia Terme, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Pianopoli, Soveria Mannelli. I ragazzi potrebbero però anche essere assunti in altri paesi aderenti a qualsiasi pll.  I destinatari sono i giovani laureati “soggetti svantaggiati o molto svantaggiati” ovvero che non hanno un impiego da 6 a 24 mesi. “L’importo massimo dell’aiuto concedibile è pari a 20mila euro per singolo destinatario, la cosiddetta dote” ha spiegato ancora Esposito. Dal 30 marzo al 14 aprile le aziende potranno presentare le domande venendo a contatto con le professionalità disponibili. Si tratta in tutto di 41 giovani a livello regionale, 9 fanno parte del pll del lametino e del Reventino. Altri giovani hanno invece scelto la strada di creare una nuova e innovativa azienda.

Tutte le figure professionali selezionate lavoreranno come esperti di marketing, inclusione sociale, progettazione e design, in settori dunque, legati alle specificità e ai bisogni del nostro territorio. Giovani, dunque, che con la loro professionalità e competenza puntano ad essere quel valore in più per le aziende che vogliono guardare al futuro.

Ramona Villella

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