Lamezia, professori università di Siena al liceo “Galilei” per orientamento studenti ultimo anno

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Lamezia Terme - Grande opportunità per gli studenti del Liceo “Galilei”. Nell’ambito del progetto dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, su cui la scuola sta investendo, e nell’ottica di favorire la conoscenza delle diverse opportunità che il mondo universitario offre, gli studenti delle classi terminali incontreranno giorno 31 i professori Roberto Tofanini e Stefano Benvenuti dell’Università di Siena.

“L'orientamento universitario costituisce un'attività fondamentale e strutturale nel processo di crescita di ogni studente. Esso può facilitare le scelte e favorire processi di autodeterminazione più consapevoli sia nel percorso di formazione, che nel successivo inserimento lavorativo, nonché, in generale, per i momenti di transizione lungo l'intero arco della vita - sottolinea il professor Tofanini - A tal fine, è indispensabile approntare adeguate e incisive strategie orientative, nelle quali la cooperazione tra scuola, università, mondo del lavoro e famiglie consenta di realizzare percorsi virtuosi a favore degli studenti. L’orientamento, infatti, è funzione che si compone di dimensioni trasversali, che richiedono un coordinamento centrale, e di dimensioni specifiche, di pertinenza delle diverse strutture didattiche. Inoltre, lo stesso rappresenta vera e propria formazione, anche per ciò che riguarda l'acquisizione, da parte dei giovani non solo di saperi, ma anche di valori etici, inserendosi nella più complessa e articolata costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole. Infatti, la definizione di un personale complesso di valori e principi da conservare come patrimonio finalizzato allo svolgimento del lavoro futuro potrà rivelarsi assai utile per i giovani, perché contribuirà a rendere la loro attività professionale più forte”.

Il professor Benvenuti aggiunge “L'orientamento universitario rappresenta un dovere istituzionale per gli istituti di istruzione superiore e per le università, anche in considerazione del numero estremamente basso degli immatricolati, che pone l'Italia fra le nazioni dell’Unione Europea con una delle più basse percentuali di formazione superiore. Invero, per quanto riguarda Giurisprudenza, negli ultimi anni si è sviluppata una tendenza a valorizzare lo studio del diritto nell'ambito della formazione culturale di ogni cittadino. Dopo che, per molto tempo, l’educazione civica era scomparsa dai programmi scolastici, a partire dalla legge n. 169 del 2008, tematiche quali cittadinanza e Costituzione sono rientrate, come oggetto di valutazione, nei percorsi formativi delle scuole italiane, a partire da quelle primarie. Attualmente, ai sensi del decreto legislativo n. 62 del 2017 (art. 17), già dall'Esame di Stato 2019, sono state previste, come parte integrante del colloquio finale, le conoscenze e le competenze maturate dal candidato riguardo al concetto di cittadinanza e ai principi costituzionali”.

Stefano Benvenuti (docente di diritto amministrativo) e Roberto Tofanini (docente di diritto romano e diritti dell'antichità) insegnano presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Siena e da anni sono impegnati anche in attività di orientamento e tutorato per le quali sono i responsabili delegati dal Dipartimento e membri della Commissione di Ateneo. Così questa collaborazione con il Liceo Galilei iniziata due anni fa si consolida e replica anche per il corrente anno. “Cerchiamo di orientare gli studenti e di incontrare professionisti dell’Università con la speranza che con suggerimenti validi ogni giovane possa porre delle solide fondamenta per il proprio futuro - conclude il dirigente Teresa Goffredo - che, soprattutto grazie alla collaborazione del docente Giovanna Russo e dell’intero staff, riesce a promuovere tali iniziative. Gli studenti che lo desiderano, alla fine dell’incontro, sosterranno presso la sede del liceo ‘Galilei’, il test di ammissione all’Università di Siena contribuendo, in tal modo, anche a prevenire il disagio del recarsi fuori sede con un dispendio di tempo che viene sottratto all’offerta formativa”.

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