Lamezia Terme – Il terzo appuntamento “Riscopriamo le piante aromatiche”, laboratorio di fattoria sociale dell’Associazione Comunità di Volontariato SS. Pietro e Paolo di Lamezia Terme, nell’ambito del progetto “La Terra Cura”, finanziato con il fondo “per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza locale ai sensi degli ARTT. 72 e 73 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n.117” si è tenuto venerdì 19 maggio 2023, presso l’azienda agricola lametina Apicoltura Miceli.
“Il tempo clemente ha concesso di svolgere i lavori immersi nel verde, circondati dalla vite. I partecipanti, guidati da tutor e operatori hanno dato vita alle fasi successive alla raccolta delle piante aromatiche erica, mirto e lentisco, procedendo alla pulizia e alla selezione, separando le parti legnose dalle foglie per la realizzazione di infusi e tisane – affermano dal coordinamento “La terra cura”, associazione Comunità di Volontariato SS. Pietro e Paolo - Sono state chiarite le procedure relative alla tracciabilità e all’etichettatura: tra gli obiettivi del Progetto l’opportunità d’apprendere un mestiere, di farlo proprio, di appassionarsi, migliorarsi e mirare a un riscatto sociale in un nuovo contesto in cui nessuno stabilisce chi è ‘normale’, in cui le fragilità vengono accolte, in cui c’è tempo e pazienza per l’ascolto, in cui ‘fissazioni’ e ‘anormalità’ possono addirittura trasformarsi in punti di forza. Si è sperimentata anche la piantumazione di talee, allo scopo di creare nuove piantine di mirto e lentisco. Collaborazione è stata la parola d’ordine della giornata e c’è stato spazio per momenti di convivialità nonché di coccole per l’asinello Piera che, assieme alle api, anima la fattoria. ‘La Terra cura’ anche con le sue meravigliose sfumature. Sul finire della mattinata sono stati raccolti dei fiori, che, riuniti in un barattolo saranno resi stabili utilizzando scarti di lavorazione aziendali, nell’ottica dell’economia circolare. Potranno portare un po' di colore a chi li ammirerà: la serenità di una bellissima giornata di primavera, come quella trascorsa assieme”.
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