Lamezia, quella targa seminascosta e sconosciuta dedicata a don Saverio Gatti

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Lamezia Terme - La piccola scalinata, lato Madonnina, che conduce da via Celli a via Salita Fratelli Maruca sembra un semplice passaggio da una via all'altra. A salire i gradini, ad un lato di essa, una quasi invisibile targhetta che riporta un nome che per Lamezia ha significato tanto: don Saverio. Un nome caro ad intere generazioni. A chi negli anni Settanta e anche dopo frequentava gli Scout e la parrocchia della Cattedrale e dove don Saverio Gatti era un punto di riferimento per centinaia di giovani.

Si fa fatica a ricordare quale Amministrazione abbia deciso di installarla, sembra si è persa memoria o addirittura c’è chi paventa l’ipotesi di una iniziativa “privata” di qualche “buontempone” anche se sulla targhetta c’è lo stemma del Comune di Lamezia Terme. Qualcuno passa e rilascia una dichiarazione spontanea: “Un ricordo che si sta deteriorando", dice un signore di mezza età. "Il Comune aggiunge - dovrebbe vigilare di più, curare la manutenzione. La scritta non si vede quasi più, non mi sembra il modo migliore per ricordare un grande prete che è rimasto nella memoria di tanti con una targhetta che nessuno nota. Si potrebbe rifare, e questa volta più grande e magari anche con un sostegno”. “A don Saverio Gatti sono state intitolate una scuola e una via - sottolinea un altro passante - se proprio devono ricordarlo anche qua lo facessero in modo dignitoso”. Insomma, una di quelle storie lametine che lasciano curiosità e dubbi.

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