Lamezia Terme - Prosegue la protesta a Lamezia dei gestori di bar e della ristorazione contro l'ultimo Dcpm che impone la chiusura dei locali alle ore 18. Anche nel pomeriggio di oggi, in pieno centro su corso Nicotera, nonostante il maltempo, si sono dati appuntamento un gruppo di esercenti del settore per cercare di sensibilizzare in primis le istituzioni, mettendo al centro della manifestazione il malessere che attraversa la categoria, per via di una decisione, hanno stigmatizzato "che penalizza fortemente attività già in crisi a causa della precedente situazione di fermo visto che che già non attraversavamo un momento felice. Le misure di ristoro non ci interessano; ci auguriamo che ci sia una marcia indietro del Governo".
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Una manifestazione che ha comunque catturato l'attenzione della pubblica opinione e che ha avuto il culmine quando i partecipanti al raduno, tutti con una t-shirt bianca con la scritta "Non serviamo per decreto", si sono portati al centro della strada bloccando per qualche minuto la circolazione delle auto. A quel punto, l'intervento degli uomini della Digos che hanno convinto i manifestanti a liberare la strada per rendere agevole il flusso automobilistico. La protesta è andata avanti con una parziale occupazione di piccoli spazi e al grido di "Libertà, libertà" con applauso finale. Tutto si è svolto comunque in un clima di ragionevole comprensione e senza incidenti. In definitiva, riuscito lo scopo: quello di far sentire "la voce del dissenso contro le misure ingiuste e inadeguate del Governo".
A. C.
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