Lamezia: RSU Comune proclamano stato di agitazione

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Lamezia Terme - Si è svolta l’assemblea del personale dipendente del Comune di Lamezia Terme indetta dai componenti della R.S.U. Aziendale Bruno Ruberto, Sandro Costantino e Franco Mastroianni per discutere sulla mancata applicazione del Contratto Decentrato Integrativo anno 2012; dell’assenza Contratti Decentrati Integrativi anni 2013 e 2014; della mobilità interna del Personale e organizzazione del lavoro e dei servizi. Inoltre pubblichiamo il documento finale trasmesso al Sindaco, al Prefetto, ai capigruppo consiliari, alle associazioni sindacali territoriali e al collegio revisori dei conti.  

“Nonostante siano state invitate tutte le OO.SS. territoriali e tutti i componenti la R.S.U. aziendale, sono risultati presenti il componente della RSU Antonio Pulice, il Segretario Territoriale del CSA-Sulpm, Ugo Caruso e Mario Mazzei e il Segretario Territoriale della UIL-FPL, Francesco Caparello. Lungo e articolato è stato l’intervento del componente R.S.U. Bruno Ruberto che ha presieduto l’assemblea, che ha visto una  nutrita e partecipata presenza di dipendenti comunali. All'Assemblea hanno partecipato anche i Consiglieri Comunali Nicola Mastroianni e Massimo Cristiano che, nell’occasione, hanno informato i lavoratori della richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, ai sensi dell’art. 25 c.3 dello Statuto, per la trattazione dello stato dell’organizzazione e del funzionamento degli uffici e dei servizi comunali, impegnandosi ad invitare le OO.SS.e la RSU ai lavori della apposita Commissione Consiliare.

La discussione avviata da Bruno Ruberto ha evidenziato la assurda condizione di inagibilità sindacale creatasi all’interno del Comune, che a causa della gratuita rottura di rapporti tra organizzazioni sindacali, formalmente dichiarata da FP CGIL e CISL FP, sta colpevolmente agevolando ritardi e inadempienze dell’Amministrazione, con conseguente e notevole danno economico per tutti i lavoratori, ulteriormente penalizzati dal blocco quinquennale del contratto nazionale e dal taglio delle risorse decentrate, motivo per il quale è stata indetta una manifestazione nazionale per l'8 novembre p.v. a Roma. È stato denunciato l’immobilismo della maggioranza della RSU, più volte inutilmente sollecitata ad un discussione di merito ed a convocare l'assemblea del personale, immobilismo che ha accelerato e motivato l’esigenza di incontrare i dipendenti del Comune di Lamezia Terme al fine di fornire loro tutte le informazioni necessarie sui passaggi salienti degli incontri al tavolo delle trattative, ritenendo inaccettabile che dal 24 febbraio 2014, data della sottoscrizione del Contratto Integrativo Decentrato Aziendale riferito all’annualità 2012, ad oggi ancora l'Amministrazione, il Segretario Generale ed i Dirigenti continuano a rimanere inadempienti nell'applicazione del citato contratto decentrato, penalizzando i dipendenti che non riescono a percepire il salario accessorio.

L'assemblea dei dipendenti ha denunciato altresì la colpevole assenza della trattativa per quanto concerne i contratti decentrati  degli anni 2013 e 2014, abbondantemente scaduti e per sovrapprezzo, nei confronti di una Amministrazione che si autoproclama trasparente, la continua, ingiustificata ed immotivata mobilità del personale tra le diverse strutture organizzative, compresa la mobilità di alcuni Dirigenti che, sempre in movimento tra i diversi Settori, non potranno dimostrare il raggiungimento degli obiettivi assegnati; è stata altresì denunciata l'assurda condizione in cui versa il Comando della Polizia Municipale, al limite del collasso, che nelle condizioni data non rappresenta un decente biglietto da visita per la città. Gli interventi dei dipendenti, richiamandosi al rispetto ed alla dignità del lavoro svolto, hanno evidenziato la necessità e l'urgenza di una inversione di rotta nella gestione del personale dipendente, impegnando le OO.SS. e la RSU, auspicabilmente in termini unitari, ad aprire una reale vertenza convinta e risolutiva nei confronti dell'Amministrazione Speranza per superare finalmente ritardi ed inadempienze contrattuali ed organizzative non più sopportabili per i dipendenti e per i cittadini.

Al termine degli interventi e su proposta del componente della RSU Bruno Ruberto, l’assemblea ha approvato all’unanimità il presente documento ed in particolare ha approvato di: proclamare lo stato d’agitazione di tutto il personale dipendente; diffidare l’Amministrazione e per essa il Segretario Generale ed i competenti Dirigenti di Settore  a procedere, con gli emolumenti stipendiali del corrente mese di ottobre, alla liquidazione della produttività anno 2012, nonché degli altri istituti contrattuali in materia di salario accessorio rimasti ancora sospesi; di impegnare il Presidente della Delegazione Trattante di Parte Pubblica, entro 10 giorni dalla ricezione della presente, alla convocazione della delegazione trattante per la definizione dei Contratti Decentrati Integrativi degli anni  2013 e 2014, precisando che le trattative dovranno essere discusse e definite in un’unica sessione negoziale non stop, da concludersi comunque prima della prossima tornata elettorale regionale.               

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