Lamezia, sei nuovi avvocati giurano davanti al Consiglio dell'Ordine

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Lamezia Terme - Sono sei i nuovi avvocati che hanno pronunciato il solenne giuramento, nell’aula Garofalo del Tribunale di Lamezia, davanti all’ordine degli avvocati presieduto da Dina Marasco con la presenza del Collegio formato da Monique Famularo segretario, Giuseppe Pandolfo tesoriere, Tiziano Lio, Nicolina Perri, Massimo Sereno, Natalino Pileggi, Giuseppe Borrello, Paolo Fiorentino.

I giovani avvocati che hanno giurato “L’impegno solenne” sono stati nell’ordine: Matteo Calabria, Paolo Leone, Martina Mercuri, Francesca Nicotera, Ilaria Pileggi e Paola Sonni. Consapevole della dignità della professione forense e della sua funzione sociale mi impegno ad osservare con lealtà, onore e diligenza i doveri della professione di avvocato per i fini di giustizia e tutela dell’assistito, nelle forme e secondo i principi del nostro ordinamento” è questa la formula che sancisce l’ingresso vero e proprio nel mondo dell’avvocatura. 

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A causa della pandemia da Covid-19 in corso, la cerimonia del giuramento sempre molto partecipata e sentita si è dovuta svolgere in modo informale e rapida come ha sottolineato la presidente dell’ordine degli avvocati Dina Marasco. “L’alternativa era farla da remoto ma abbiamo preferito non sciupare questo momento anche se in modo informale e rapido debbo sottolineare alla vostra attenzione la solennità del momento che segna il vostro ingresso nel mondo dell’avvocatura – e aggiunge – voi oggi pronunciando la formula del giuramento diventerete a tutti gli effetti avvocati. Ogni volta che sentiamo pronunciare questa formula ci emozioniamo, perché noi continuiamo, anche nelle innegabili difficoltà dell’epoca che stiamo vivendo, a credere nei valori e negli ideali di questa professione che sono tutti racchiusi in questa formula. Richiama il concetto di dignità con cui deve essere svolta la nostra missione e la dignità è la funzione cruciale”. E precisa: “Per fare l’avvocato non basta soltanto essere preparati o essere abili oratori ma è necessario soprattutto l’impegno etico. La raccomandazione è di tenere sempre alto l’impegno etico e il decoro e quindi di indossare questa toga avendo cura che non si macchi mai”. 

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