Lamezia, storie di vita vissuta ed esperienze: incontro online tra studenti liceo “Fiorentino” e comunità “Villa Emilia”

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Lamezia Terme - Sabato 21 novembre gli alunni delle classi 4A e 5C del Liceo Classico-Artistico “F. Fiorentino” di Lamezia hanno incontrato, in video conferenza su GMEET, gli ospiti del Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro, un’associazione no-profit, aderente alla Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT) che, per il suo #openday2020 ha condiviso storie di vita e di lavoro quotidiano della Comunità “Villa Emilia”. Giuseppe, Giancarla, Mattia e Alessia hanno raccontato le loro storie di vita vissuta e l’esperienza che condividono all’interno della comunità, un gruppo dinamico dove si raccontano emozioni e sentimenti per riappropriarsi della propria vita, dove si riscoprono i valori, la propria identità e, attraverso la condivisione con gli altri, si ritrova se stessi. Dopo le prime cure terapeutiche per superare le crisi di astinenza, inizia il lavoro sulle emozioni, la ricostruzione del passato, la ricerca della causa del proprio malessere interiore, per imparare a manifestare e a gestire le emozioni, la loro riscoperta, la riscoperta di sé, l’accettazione delle proprie debolezze, la possibilità di recuperare il rapporto con la famiglia e con la società, che appare l’aspetto più difficile.

“Si entra in comunità a pezzi e con tanti pregiudizi, si incontrano tante persone con pezzi mancanti e rotti”, una piccola “torre di Babele” dove si lavora con le emozioni, quelle emozioni che non si è stati capaci di gestire e che hanno condotto alla dipendenza. La lotta alla dipendenza è una lotta quotidiana con la mente, il corpo, il passato, il presente, il futuro. La comunità come percorso collettivo è una ricomposizione dei pezzi mancanti, la “casetta dei sentimenti” è il contenitore di pensieri ed emozioni che aiutano a comprendere e comprendersi.

Gli alunni hanno apprezzato questo momento di crescita umana e culturale, hanno ascoltato con attenzione e lasciando da parte ogni giudizio o pregiudizio, hanno incontrato sguardi e persone, ammirandone il coraggio di raccontarsi e condividere con loro, errori e fragilità ma anche la consapevolezza che è la molla per avviare il cambiamento.

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