Lamezia, studenti del Galilei a Roma per le Olimpiadi nazionali di Debate

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Lamezia Terme - La Calabria sarà rappresentata dai giovani debater del liceo Scientifico “Galileo Galilei” Antonietta Russo, Saveria Piraino, Luca Grandinetti e Davide Curcio in occasione delle Olimpiadi nazionali di Debate che si terranno nella capitale, nel mese di marzo, alla presenza del Ministro dell’Istruzione Bussetti. I campionati regionali, che si sono tenuti a Reggio Calabria il 20 e 21 febbraio presso l’E’hotel, hanno infatti visto gli studenti lametini dibattere i temi proposti dalla commissione giudicatrice. Sedici le squadre provenienti da tutte le provincie calabresi, squadre che si sono confrontate con entusiasmo, ma anche con tanto impegno e preparazione, sotto la guida vigile e attenta dei vari coach.

Il professor Emanuele Cartella, coach della squadra lametina, ribadisce l’impegno profuso dai ragazzi per superare una dopo l’altra le selezioni di classificazione: “È stata una esperienza altamente formativa, dove studenti e docenti di tutti gli istituti superiori della Calabria si sono ritrovati in un contesto paritario e democratico dibattendo su temi sociali e civili che riguardano tutta la cittadinanza. Rappresentare la Calabria nel mese di marzo alle Olimpiadi nazionali di Debate sarà un grande onore e affronteremo le prove consci che ancora una volta la vera vittoria sarà nuovamente, incontrarsi, confrontarsi e accrescere il nostro bagaglio di esperienze, competenze ed emozioni. Il merito di questa vittoria va alle ragazze e ai ragazzi che hanno rappresentato il liceo Scientifico Galilei, i quali hanno dimostrato di poter affrontare un dibattito secondo le regole della democrazia e del rispetto delle opinioni altrui.”

Documentarsi, sapersi esprimere, mantenere la coerenza del proprio discorso e lasciare poco spazio all’improvvisazione questi i segreti dei debater lametini, che adesso attendono di superare una nuova sfida: le Olimpiadi nazionali. I ragazzi con la stessa enfasi del loro coach dichiarano: “È stata una bellissima esperienza: formativa, emozionante, e anche una sfida per misurare le nostre capacità e conoscenze. Ci siamo confrontati con numerosi ragazzi di altre scuole, che non avremmo avuto modo di conoscere altrimenti. Siamo orgogliosi e felici di rappresentare la nostra regione alle olimpiadi nazionali”.

“Ho creduto fermamente nella validità di questo progetto e nell’idea di rete tra Scuole – dice la dirigente Teresa Goffredo - Grazie al dirigente scolastico Graziella Ramondino della Scuola capofila regionale di Bagnara, ho coinvolto una squadra di studentesse e studenti e tre validi docenti, Aiello, Cartella e Rocca in questa avventura che si è rivelata vincente, visto il risultato ottenuto. È una pratica didattica, a mio parere, di notevole spessore educativo che allena i giovani a sostenere una tesi partendo dalla ricerca di informazioni, passando alla progettazione della tesi da sostenere, al confronto leale e all’accettazione delle tesi e/o delle ragioni dell’altro. Un contributo, senza dubbio, alla formazione delle nuove generazioni e all’acquisizione di competenze spendibili non solo nel contesto scolastico ma nella loro vita di futuri e brillanti cittadini. Un modo nuovo di fare scuola teso a far vivere esperienze nuove in una società che richiede ai giovani un ruolo attivo nei processi decisionali. Avviare una rete di Scuole che dibattono è una meravigliosa occasione di democrazia che permette ai giovani di sostenere le proprie idee senza prevaricare quelle altrui. E di questa esperienza sento ancora di dover rivolgere un ringraziamento alla DS Ramondino e a quanti, tra studenti e docenti del Galilei di Lamezia, hanno creduto in questa nuova metodologia facendosi coinvolgere fattivamente e brillantemente”.

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