Lamezia, studenti Liceo "Galilei" incontrano scrittore Paolo Ciampi per "Libriamoci"

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Lamezia Terme - Per gli studenti del Liceo "Galilei", non poteva concludersi in modo più entusiasmante la settimana di "Libriamoci". Si chiude, infatti,  con la partecipazione dello scrittore giornalista Paolo Ciampi ad un incontro online con le classi del biennio dell'Istituto, impegnate, nei giorni precedenti, in letture varie e significative del nostro patrimonio letterario. "Lo spirito con cui lo scrittore, autore di molteplici  libri,  ha incontrato i giovani studenti,  è stato quello di una preziosa  guida nel mondo meraviglioso della lettura. E proprio  in una sorta di viaggio, Ciampi  ha trasmesso all’attento uditorio  tutti i benefici che ognuno, attraverso i libri, può trarre". Ha esordito il  Dirigente Teresa Goffredo, che ha sottolineato come sia particolarmente tragico il momento che stiamo vivendo, a causa della pandemia ma ancor di più per le vicende che stanno attanagliando la Calabria. Ma la Scuola e, in particolare i docenti, si stanno adoperando, con dedizione straordinaria, a formare i nostri ragazzi nel miglior modo possibile trasmettendo, all’esterno, la vera essenza della Calabria. E dopo aver ringraziato il  relatore per essere ritornato a parlare con i suoi studenti, Ciampi ha interloquito con questi ultimi, le cui  tante e interessanti domande  sono diventate  spunti di riflessione su un argomento cosi  importante, quale  è la pratica della lettura.

"Leggere deve essere inteso come un piacere, bisogna leggere tutto, tutto cio che provoca piacere, la lettura non deve mai essere vissuta  come un dovere , deve essere lo strumento  teso ad arricchire la conoscenza e  la personalita di ognuno”. Lo scrittore ha poi rimarcato il diritto di leggere ovunque, un diritto da affermare, ricordando i dieci diritti del lettore secondo Daniel Pennac superando il dogma imposto del semplice “Leggere è un dovere”. Spesso si ha la sensazione di vergognarsi di leggere; ebbene,  i giovani,  soprattutto,  devono esprimere questo diritto. Ma leggere significa soprattutto viaggiare. In un momento così delicato in cui non si  viaggia, non si esce,  in cui si avverte una sensazione di  grande pesantezza, ebbene, abbiamo una possibilità  importante data dalla lettura: i libri stessi  sono viaggi, fortificano la nostra   vita e ci trasportano  fuori  dalle nostre case, consentendoci di andare lontano e vivere esperienze sempre nuove. Ma Paolo Ciampi ha suscitato interesse, oltre che come scrittore, anche come giornalista. E proprio in questa veste, ai ragazzi  che chiedevano  quanto fosse  stato importante  per la sua professione la lettura, ha rimarcato di quest’ultima la grande capacità di stimolare il desiderio di conoscenza,  che è insito nella figura del giornalista. Ciò che unisce la lettura al giornalismo è proprio  la curiosità, è l’ interrogarsi sulle cose. Chi legge poi troverà anche il modo di esprimersi, lo stile, che aiuta nella stesura giornalistica. Tra gli  altri spunti di riflessione spazio importante ha rivestito la responsabilità anche del contesto socio familiare in cui i giovanissimi vivono. “Sicuramente l’ambiente familiare riveste un ruolo incisivo nella pratica di avvicinamento dei giovani alla lettura” rimarca Ciampi. Molti altri sono stati  gli input di argomenti su cui riflettere,  di cui l’incontro si è arricchito e che hanno spinto lo scrittore, particolarmente colpito dalla vivacità intellettiva dei piccoli studenti, a promettere al Dirigente e ai docenti presenti, di incontrarsi  nuovamente con l’auspicio di poterlo fare da vicino.

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