Lamezia, terminato incontro degli studenti del Polo Tecnologico con commissario prefettizio Fusaro

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Lamezia Terme - Si è svolto giovedì 20 dicembre, un incontro col Commissario prefettizio del Comune di Lamezia Terme, Rosario Fusaro, nella sala “Scarselletti” della sede centrale del Polo Tecnologico (ex sede dell’Istituto Tecnico per Geometri) a cui hanno preso parte gli alunni del Triennio, parte dei docenti e la Dirigente Patrizia Costanzo  L’incontro iniziato con un intervento della Dirigente che ha ricordato agli studenti la recente manifestazione, proprio contro la politica della Terna Commissariale, alla quale essi hanno partecipato, elogiando il fatto che, in maniera democratica e civile, tutti gli studenti hanno aderito all’iniziativa. Ha, inoltre, sottolineato l’importanza di esserci, di prendere posizione, di vivere personalmente e attivamente i problemi della propria città ed evitare di delegare sempre gli altri, perché spesso “gli altri” hanno un proprio tornaconto che non coincide affatto con gli interessi della comunità. Il Commissario Fusaro che, prendendo spunto dalle parole delle dirigente ha affrontato con i ragazzi il tema della legalità, e ha dato una definizione del termine arrivando a citare la famosa opera di Cesare Beccaria “Dei delitti e delle pene”. Dopo aver velocemente ricordato le ragioni che hanno portato allo scioglimento del Comune di Lamezia e alla nomina della Commissione straordinaria da parte del Ministro degli Interni, il Commissario ha precisato che il loro incarico dura 18 mesi prorogabile di ulteriori 6 mesi, nel caso in cui non vengano risolte determinate situazioni critiche. Secondo il dottor Fusaro: “la Pubblica Amministrazione lametina, in questi lunghi anni, ha avuto dei problemi con la legalità, con le norme, con le regole dettate dal Codice, che nessuno dovrebbe mai infrangere”.

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“Osservare la norma, significa rispettare chi si ha accanto: non si può uscire dalla legalità altrimenti si sfocia nella violenza, nella prepotenza e nell’abuso che sono le manifestazioni più eclatanti della criminalità. Le norme non sono dettate da un tiranno, ma sono create da persone che il popolo elegge democraticamente. Vivere nella legalità vuol dire vivere da uomini liberi”. Continua il suo intervento analizzando più da vicino i problemi di Lamezia e afferma: “Lo Strumento Urbanistico è un documento di rilevante importanza per lo sviluppo territoriale della città, ma va realizzato rispettando le norme previste, altrimenti si attuano abusi che, di conseguenza, andranno affrontati sotto il profilo penale o civile; in materia di Trasporti, Lamezia sta studiando un sistema di trasporti intelligente che prevede, tra le altre cose, di alleggerire il traffico di mezzi pesanti nel territorio, utilizzare mezzi elettrici per la consegna delle merci, creare delle zone dedicate ai soli pedoni, ecc. Questo è un Sistema di Trasporto Integrato. C’è una progettazione in corso e un dibattito avviato tra le parti chiamate ad operare in sinergia: la parte tecnico-logistica, quella imprenditoriale e quella ambientale; il comune sta cercando di migliorare la Raccolta dei Rifiuti, potenziando quella differenziata, sempre nel rispetto delle direttive in materia ambientale, è in campo un progetto d’intesa con l’Aeroporto per migliorare i collegamenti con la città di Lamezia e Catanzaro.

Molteplici, poi, sono le domande che si susseguono, da parte degli studenti, indirizzate al Commissario che risponde a tutte, senza tergiversare, ma dando risposte precise e circostanziate: lo Stadio d’Ippolito; il Palasparti; le palestre delle scuole. Ma anche la chiusura dei luoghi di spettacolo come il teatro Grandinetti; il Politeama di Sambiase. Il Commissario ha risposto precisando che: “Lo stadio d’Ippolito è chiuso poiché manca l’aggiornamento dell’idoneità statica delle strutture murarie per verificarne la vulnerabilità sismica e, dato che non vi sono tecnici comunali abilitati a tale compito, si sta provvedendo a risolvere il problema. Inoltre, tutti e tre gli stadi della città, non sono più luoghi destinati a punti di raccolta in caso di calamità. Tuti gli stadi non erano accatastati e il Comune sta provvedendo in tal senso- e prosegue - il Palasparti ha problemi sia di sicurezza che di natura giudiziaria, mentre, le palestre delle scuole non sono agibili, ma il documento di agibilità finale deriva dalla sintesi di una serie di atti e certificazioni che debbono essere regolari ed in possesso dell’istituzione scolastica. La sola assenza di un dei documenti previsti inficia il rilascio dell’agibilità. Paradossalmente, alcune strutture sono sprovviste di accatastamento, pur essendo vecchie strutture”. Mentre per quanto riguarda i teatri della città precisa: “Il teatro Politeama di Sambiase ha bisogno di alcuni interventi per essere messo in sicurezza, l’importo si aggira intorno ai 40.000 euro. Siamo in fase di aggiudicazione della gara d’appalto e fra qualche settimana la struttura dovrebbe risultare agibile, il Teatro Grandinetti, acquistato dal Comune, non ha problemi di accatastamento. Negli anni, però, sono state apportate delle modifiche che, ovviamente, sono state regolarizzate. Nel far ciò, è emerso che alcune particelle non erano state trasferite, rimanendo intestate ancora ad altri soggetti, problema anche questo in via di risoluzione. Rimane, però, un altro problema che è quello relativo alle vie di fuga che risultano spazi indivisi intestate a varie persone e che invece devono essere nella piena disponibilità del nuovo proprietario del teatro, cioè il Comune”. 

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Dopo aver soddisfatto le domande degli studenti, il Commissario ha comunicato pure che il Comune sta provvedendo ad aumentare il numero dei Dirigenti con specifiche abilitazioni in quanto quelli attualmente in forza all’Ente non sono sufficienti e non hanno competenze adeguate nel settore tecnico. Interviene, in conclusione, la Dirigente scolastica facendo presente al Commissario che “la scuola ha dovuto affrontare una considerevole spesa per la disponibilità di una vasca della piscina comunale da far utilizzare a ragazzi diversamente abili che avevano aderito ad un preciso progetto di inclusione. La richiesta, quindi, al Commissario è stata quella di prevedere, nella convenzione col gestore, spazi e tempi gratuiti da destinare alle scuole che ne fanno richiesta per specifici motivi legati ai problemi della disabilità”.  L’incontro si conclude con la soddisfazione degli studenti che hanno avuto la possibilità di chiedere spiegazioni sull’operato della Terna Commissariale, cosa che non avevano potuto fare in occasione della manifestazione di qualche settimana fa, e anche con la soddisfazione stessa del Commissario Fusaro che è stato lieto di poter comunicare in maniera dettagliata e soddisfacente le iniziative messe in campo da parte dei Commissari per garantire quel minimo indispensabile di legalità nella città.

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