Lamezia, Tindiglia (Gilda) spiega conseguenze su tagli alla scuola

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di Fernando Giacomo Isabella

Lamezia Terme, 23 settembre - Dopo i molteplici cambiamenti che hanno segnato un chiaro mutamento all’interno del mondo della scuola, dal prossimo anno scolastico parte la rivoluzione dei mille:  secondo la legge 111/2011 le scuole materne primarie e secondarie di primo grado devono avere almeno 1000 alunni, contrariamente sono soggette all’accorpamento. All’interno degli istituti, fra docenti e personale Ata, è subito partito il “toto accorpamento” caratterizzato da una miriade di soluzioni possibili e non. Per  conoscere a fondo il ciclone che il prossimo anno è destinato ad abbattersi su tutti gli istituti abbiamo incontrato Antonino Tindiglia, coordinatore provinciale  Gilda degli Insegnati. 

Professore, la Gilda è favorevole oppure è contraria agli istituti dei mille alunni?

“Noi, siamo favorevoli a tutti quegli interventi che permettono alla scuola di funzionare meglio. Quello in questione, purtroppo, non è certo un provvedimento utile per ottenere una migliore condizione. L’obiettivo è solo il risparmio. La scuola ha subito un taglio di quarantotto milioni di euro, gli stipendi dei docenti italiani sono i più bassi d’Europa ed in Italia abbiamo il record delle ore trascorse a scuola”.

Questi sono dati emersi da una ricerca del sindacato?

"No, sono le cifre dell’Ocse. La scuola è l’elemento fondante della società, produce la società del futuro: manager, politici, medici ed imprenditori. La scuola deve funzionare".

In Calabria non certo dal 12 settembre, con temperature vicino ai quaranta gradi. Non siamo mica in Trentino. Concorda?

“Il caldo, in questi primi giorni di scuola, è stato molto presente. In ogni modo, l’inizio della scuola è coordinato con la chiusura per via degli esami”.

Dinanzi il malumore che serpeggia, come mai la Gilda riparte con una web assemblea nazionale prevista per il prossimo mercoledì all’Istituto Magistrale di Lamezia e non proclamando lo sciopero?

Per via della decurtazione allo stipendio, le persone non sono più disposte allo sciopero. Nessuno, soprattutto in questo periodo di crisi economica, è disponibile a levare denaro da un compenso basso. I nostri obiettivi per la web assemblea sono l’area contrattuale specifica e il Consiglio Superiore della Docenza”.

La scuola non sembra essere iniziata per tutti, dato che diversi docenti non hanno ricevuto l’assegnazione provvisoria.  Come mai non ci siamo con i tempi?

Le graduatorie vengono stilate ad agosto ed i trasferimenti arrivano in ritardo. Inoltre, nell’Ufficio Scolastico di Catanzaro il personale è diminuito per via di alcuni pensionamenti ed i posti non sono coperti. Si tratta di personale impegnato in prima linea, che non ha nessuna colpa sui ritardi”.

Quello iniziato sarà un anno in salita?

“Si, sarà pesantissimo”.

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