Lamezia: Trame 4, parte domani la rassegna dei libri sulle mafie

trame-conferenza-stampa-2014-bis.jpg

Lamezia Terme - Sarà "le mani sulla città" il tema che farà da filo conduttore per la programmazione di Trame, il festival dei libri sulle mafie che si tiene a Lamezia ormai da quattro anni, promosso dalla Fondazione Trame con la collaborazione dell'Associazione Antiracket Lamezia Onlus e che quest'anno si terrà dal 18 al 22 giugno. La conferenza stampa cittadina di presentazione del programma si apre con il presidente della Fondazione, Armando Caputo, che spiega di non voler parlare delle polemiche delle ultime settimane che hanno visto nell'occhio del ciclone il Festival per la convenzione siglata e poi rescissa con la Fondazione Calabria Etica.

E' poi il direttore artistico di Trame, Gaetano Savatteri, a spiegare i punti cardine e le scelte editoriali per questa edizione che lui stesso ha definito più volte "sofferta" per vari motivi. Il film di Francesco Rosi, che festeggia i suoi cinquant'anni , sarà il leitmotiv del Festival, spaziando dalla narrativa,alla musica, al teatro e al cinema. Un'altra parte sarà dedicata all'antimafia e, come ha spiegato Savatteri, saranno messi a confronto diversi punti di vista per una discussione più completa sull'argomento. Il direttore artistico ha poi sottolineato l'apertura e il coinvolgimento maggiore della città e dei suoi protagonisti (le giornate si concluderanno anche in alcuni locali lametini), anche se su questo non sono mancate le polemiche per un mancato invito ai giornalisti che si occupano della criminalità organizzata e di cronaca giudiziaria in città da molti anni.

Giuseppe Soluri, presidente dell'ordine dei giornalisti calabrese, ha ricordato che l'organo che rappresenta, patrocinerà Trame e che gli appuntamenti del Festival, "di rilevante interesse giornalistico" potranno essere utilizzati dai giornalisti calabresi per acquisire crediti formativi nell'ambito della cosiddetta "Formazione Professionale Continua" diventata obbligatoria da quest'anno. Soluri ha poi sottolineato come gli incontri in programma saranno anche un modo per confrontarsi su come sta cambiando il modo di fare giornalismo, anche attraverso il web, e "per questo, bisogna essere sempre più responsabili e sapersi contraddistinguere", oltre che un modo per discutere di tematiche che "toccano da vicino il mondo dell'informazione come testimoniano - ha aggiunto Soluri - i tanti casi di cronisti minacciati o soggetti a pressioni".

Anche il sindaco Gianni Speranza ha parlato di "bel programma nonostante le difficoltà che si sono acuite in questa edizione rispetto a quelle passate, anche per una minore capacità di finanziamento, ma che comunque non hanno impedito di continuare questo Festival, il cui ritorno a livello nazionale, per una città come Lamezia è forte".  Il programma, una cinque giorni di full immersion per promuovere la cultura della legalità e della lotta alle mafie, prevede incontri che animeranno il centro cittadino e che quest'anno si arricchiranno anche dei laboratori (sull'informazione e sul cinema) e di due contest: uno dedicato alla fotografia e l'altro alla Street art con un live painting di tre artisti (GLoois, EDG yo! e Massi) e di un free wall, un muro messo a disposizione di coloro che volessero disegnare. La nuova edizione prevede, inoltre, la proiezione dei filmati vincitori del premio speciale "Libero Grassi" per la regione Calabria, ideato da Cooperativa Solidaria Onlus e promosso da Confcommercio - Commisione Legalità e sicurezza.

C. S.

trame-festival-conferenza-2014.jpg

© RIPRODUZIONE RISERVATA