Lamezia: Turismo a Ginepri, responsabili Ministero rilevano illegittimità appalto fornitura arredi

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Lamezia Terme - Annullata la delibera n. 70 dello scorso aprile per la fornitura d’arredi nell’ambito del PON Sicurezza - Turismo Sociale a Ginepri. Il progetto, che prevede la riqualificazione di alloggi confiscati da destinare al turismo sociale, rientra nell’ambito del finanziamento redatto dal Ministero dell’Interno a valere sui fondi Pon 2007/2013 per un importo complessivo di 1.570.000 euro S. Terminati i lavori di riqualificazione il Comune ha affidato, tramite procedura Consip, la fornitura di arredi ad una ditta specializzata. L’altolà, nonostante due precedenti incontri, è arrivato lo scorso 14 luglio da parte del Responsabile dell’Obiettivo Operativo 2.5 che ha comunicato all’ufficio tecnico comunale che “per quanto riguarda l'approvazione del contratto degli arredi e forniture si ritiene che il contratto non sia approvabile in quanto la procedura utilizzata non risulta essere legittima, infatti dai documenti esaminati si riscontrerebbe il frazionamento artificioso della spesa”.

Questo stop ha comportato l’annullamento del precedente affidamento in quanto, dallo stesso Comune sottolineano come, da un lato, “il finanziamento concesso dal Ministero dell' Interno per il progetto Turismo sociale a Ginepri a valere sul PON Sicurezza esige di rispondere ai migliori criteri di trasparenza e correttezza 
amministrativa” e dall’altro si è “ritenuto utile aderire ai rilievi mossi dal ROO 2.5 Ministero dell' Interno, atteso che le carenze rilevate possano far sospettare una minore concorrenza tra le imprese e pertanto ritenuto opportuno agire in autotutela annullando, per i motivi sopra richiamati, la determina n. 70/2014 e tutti gli atti ad esso correlati e conseguenti così come previsto dalla normative vigenti”. Tutto da rifare per gli arredi del turismo sociale, con il rischio di perdere parte del finanziamento del Pon Sicurezza, tanto che nello stesso documento redatto dal Comune specificano che “sussistono particolari motivi di celerità del procedimento, giusto art.7, comma 1, L. 241/90, necessari per garantire il legittimo affidamento e la contrazione dei tempi di definizione, essendo a pena di perdita del finanziamento gli interventi PON Sicurezza 2007-2013 oltre i limiti temporali imposti dai dettami comunitari”.

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