Lamezia, tutto pronto per la dedicazione della chiesa di San Benedetto il 25 marzo. La Diocesi: "Un volto nuovo per una città unita"

concattedrale-programma-conf-stampa-20319.jpg

Lamezia Terme - È ormai alle porte l’evento di portata storica per la città di Lamezia che, dopo circa due anni e mezzo d’attesa, lunedì 25 marzo alle 18 vedrà la dedicazione della chiesa di San Benedetto alla presenza del Segretario di Stato Cardinale Pietro Parolin. La cerimonia di dedicazione apre ufficialmente al culto la chiesa che rappresenta il cuore del complesso interparrocchiale di San Benedetto e sarà propedeutica all’avvio dell'iter per l’elevazione della chiesa, concepita con criteri idonei, a Concattedrale, tramite richiesta del Vescovo alla Congregazione per il Culto Divino. Il primo rettore della chiesa sarà don Domenico Cicione Strangis. La parte restante degli edifici afferenti al complesso, progettato dall’architetto di fama internazionale Paolo Portoghesi e realizzato dalla ditta Ferraro s.p.a. con referenti l’ingegner Francesco Stella e l’architetto Pietro Grandinetti, sarà ultimata entro circa due mesi a decorrere dalla dedicazione della chiesa, e comprende, oltre all’ampia sala conferenze, un’ala destra dedicata alle opere caritative, con mensa, uffici Caritas, osservatorio sulle povertà, ambulatori medici, e una piazza che si configura come uno dei più grandi spazi pubblici aperti della regione. “È un complesso con diverse vocazioni al suo interno – sottolinea il direttore dell’Ufficio Liturgico don Roberto Tomaino – che sarà strumento di crescita spirituale e di comunione, come secondo gli auspici del Vescovo”.

Cantafora ne avrebbe proposto pubblicamente la creazione già nel suo primo anno di episcopato, il 24 ottobre del 2009, in occasione di una cerimonia di ordinazione sacerdotale, quando rese noto come la crescita della sua Diocesi palesasse i limiti di spazio imposti dall’attuale Cattedrale. Il progetto si concretizza dopo la visita a Lamezia di Benedetto XVI, il quale sarebbe perfettamente al corrente della dedicazione e del rapido procedere dei lavori, che si sono svolti nel perfetto rispetto dei tempi e dei costi. Indiscusso il valore artistico della chiesa, con un presbiterio capace di accogliere 120 sacerdoti, 700 posti a sedere, un altare che ospiterà le reliquie di Santi e Sante noti a tutta la Cristianità, fra cui San Giovanni Paolo II e Santa Teresa di Calcutta. È stato reso noto che per realizzare l’intera opera, in calcestruzzo armato e acciaio, e dotata di campanili alti 42 metri, sono stati impiegati 12.000 metri quadri di carpenteria e un milione di chili d’acciaio. L’accesso alla mensa, una volta attiva, potrà essere effettuato attraverso una carta precaricata dalla Caritas. Previsto in occasione della dedicazione anche un annullo filatelico di Poste Italiane, ovvero l’emissione di un francobollo recante la dicitura “Dedicazione chiesa San Benedetto” con luogo e data. L’evento sarà animato dalla Corale Diocesana “Benedetto XVI” e dall’Orchestra Diocesana e sarà possibile prendere posto all’interno della chiesa fin dalle ore 16:00. Dopo gli interventi dei tecnici, del futuro rettore e del vicario del Vescovo don Adamo Castagnaro don Tomaino aggiunge: “La chiesa di San Benedetto rappresenta un volto nuovo per la nostra città, la fa crescere come città unita: che non sia di nessuno dei tre quartieri ma di tutti”.

Giulia De Sensi

© RIPRODUZIONE RISERVATA