Lavoro, sanità e sicurezza: da domani iniziative Cgil area vasta

cgil-ok_bb51d.jpgLamezia Terme - "Come Cgil 'Area Vasta' siamo impegnati con un fitto calendario di iniziative per sostenere le politiche del lavoro e non solo, sollecitando risposte immediate e adeguate". La segreteria Cgil avvia una serie di iniziative sul territorio, dopo la grande mobilitazione nazionale a Roma, su più argomenti che riguardano lo sviluppo e la sicurezza del territorio. "Domani - spiegano dall'esecutivo della Cgil area vasta - saremo a Feroleto Antico, alla Sirti, per prendere parte allo sciopero generale dei metalmeccanici per difendere i lavoratori dal rischio di licenziamento che provocherebbe un indebolimento del già fragile tessuto industriale; giovedì 21 terremo un sit-in dei lavoratori edili davanti alla Prefettura di Catanzaro per sollecitare lo sblocco di opere infrastrutturali importanti per il nostro territorio; nei prossimi giorni è già previsto un incontro con alcuni sindaci del Vibonese per rilanciare le problematiche delle zone interne e dell’assetto idrogeologico del territorio; giorno 26 incontreremo il prefetto di Crotone per la vertenza dei lavoratori Abramo Customer Care SpA; stiamo inoltre organizzando incontri unitari con i pensionati per proseguire e intensificare una positiva contrattazione sociale e territoriale con i Comuni; il 28 febbraio, con l’Anpi, rifletteremo per valutare il da farsi sull’autonomia differenziata richiesta da alcune regioni del Nord; martedì 12 marzo affronteremo con diverse protagoniste le politiche di genere in una regione che dimostra difficoltà a legiferare sulla doppia preferenza; e già nei prossimi giorni terreno un Focus sulla Sanità a partire da una attenta valutazione sul progetto di legge licenziato dalla Terza commissione regionale circa l’integrazione delle aziende “Pugliese Ciaccio” e Policlinico Universitario “Mater Domini”. In questo percorso fittissimo, animeremo un vero confronto a 360 gradi per proseguire e far vivere le proposte del Sindacato dopo la grande e partecipatissima manifestazione unitaria del 9 febbraio tenutasi a Roma".

"Per quanto ci riguarda ffermano in ultimo - continueremo fino a quando non otterremo soluzioni e risposte concrete per migliorare le condizioni di vita delle persone che rappresentiamo e per offrire l’opportunità a tanti giovani di poter restare in Calabria evitando così un consistente abbandono delle energie migliori. Se anche dopo questa lunga sessione di mobilitazione territoriale non perverranno risposte, saremo pronti a rompere i protocolli che ci portano a manifestare in luoghi distanti dal potere e da chi possiede responsabilità dirette le precarie condizioni di vita e di lavoro delle persone. Responsabilità che non esiteremo a denunciare pubblicamente attraverso appropriate forme di lotta sindacale".

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