Falerna – Scrive al sindaco di Falerna Giovanni Costanzo, e all’assessore all’ambiente Antonietta Rizzo, Norma Laugelli, una neo residente del comune di Falerna, che proviene da un’altra regione e che si è trasferita a inizio anno nel comune del litorale tirrenico lametino. “Con questa mia – si legge - volevo segnalarvi il completo stato di abbandono e degrado in cui versa il territorio regionale, ma in maniera particolareggiata il comune ove risiedo, cioè Falerna. Nello specifico – continua - intendo denunciarvi un episodio inquietante occorso in data odierna. Stamani mi trovavo a percorrere la complanare che costeggia l’autostrada A3 e che porta da contrada Grillo al mare, con l’intenzione di portare il mio cane sulla spiaggia".
"Giunto al bivio, proprio nei pressi del residence gli Ulivi (oggetto di sgombero da parte delle forze dell’ordine qualche giorno fa), mi sono imbattuta in almeno una decina di sacchi gialli depositati lungo il ciglio della strada. Poiché tali sacchi recano la dicitura “Da movimentare nel rispetto della legge 626/94” mi sono avvicinata, e trovandoli aperti, - spiega - ho sbirciato all’interno; con orrore e sgomento ho realizzato che si trattava di residui di eternit e amianto. Mi sono allontanata a passo svelto non prima di aver segnalato il tutto al Corpo Forestale dello Stato tramite l’utenza 1515, e aver documentato il tutto tramite foto che allego”.
“Gentile Sindaco, gentile Assessore, prosegue - lo scempio e il disastro ambientale presente in comune e in regione è sotto gli occhi di tutti ma a nessuno sembra importare che, oltre al danno alla salute dei cittadini, l’inquinamento è un freno, una zavorra enorme allo sviluppo economico di questa terra martoriata. Nella speranza che almeno l’episodio segnalato – conclude - possa trovare una rapida soluzione, porgo i miei cordiali Saluti”.
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