Luci e ombre del superbonus per le imprese dell'area centrale, Cgil: "Sfruttare opportunità del Pnrr per edilizia"

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Catanzaro – L’edilizia ha visto un vero boom nell’ultimo anno, ma ha dovuto fare anche i conti con l’aumento dei prezzi e la scarsità di alcune materie. Le opportunità offerte dai bonus edilizi hanno fatto registrare importanti numeri di crescita alle imprese edili dell'area centrale delle Calabria, dopo il fermo del settore scaturito dai mesi di lockdown dovuti alla pandemia. Tuttavia fino ad oggi non vi è stato un quadro legislativo uniforme, che abbia consentito la salvaguardia massima degli effetti positivi di una misura come il Superbonus che vede come prioritario la riqualificazione e l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio privato.

“Le maggiori problematiche sofferte delle imprese sono per lo più di carattere finanziario e di liquidità, a causa dell’intervenuta difficoltà nel meccanismo della cessione del credito. Problematiche queste, particolarmente impattanti su piccole e medie imprese, che rischiano di pesare sul pagamento degli stipendi degli addetti e di pregiudicare i dati in aumento degli occupati nel settore”. A confermarlo, al Lametino, è il segretario generale Fillea Cgil dell'Area vasta Emanuele Scalzo. Secondo il sindacalista, “nel prossimo futuro i bonus edilizi ed il Superbonus dovrebbero richiamare ancora di più l’aspetto sociale, ridurre i consumi energetici e la spesa per le famiglia che in seguito alla crisi geopolitica in atto, ed a meccanismi speculativi che sarà necessario neutralizzare, hanno visto incrementare a dismisure il costo delle “bollette” per i consumi, ridurre le emissioni e al contempo le disuguaglianze, rendendoli uno strumento di facile utilizzo soprattutto da parte delle fasce di popolazione più povere e disagiate”.

Elettrificazione della linea ferroviaria Catanzaro-Lamezia e tracciato Ss 106 Catanzaro-Crotone: le priorità per rilanciare il settore

“Ma l’opportunità più importante per il rilancio del settore – rileva Scalzo -  viene essenzialmente dalle opere del quadro infrastrutturale dell'area centrale della Calabria: da una parte l'elettrificazione della linea ferroviaria Catanzaro-Lamezia, i cui cantieri sono fermi, con il collegamento fra stazione e lo scalo aeroportuale di Lamezia Terme e, dall’altra, gli investimenti relativi al nuovo tracciato della strada statale 106 nel tratto Catanzaro- Crotone, drammaticamente necessaria perché il tracciato odierno non è più adeguato alla mole di traffico di cui l’arteria stradale è destinataria, per migliorare i tempi di percorrenza, per offrire un collegamento rapido e dotato di tutti gli standard di sicurezza, e arrestare la conta delle vittime dei numerosi incidenti stradali, che lo scorso 31 luglio ha visto incrementato di altre due giovani vittime della provincia di Crotone”.

Due opere strategiche per il comprensorio che se realizzate in tempi certi, oltre a portare evidenti vantaggi economici, di miglioramento dei tempi di percorrenza, quindi di qualità della vita per cittadini e imprese, secondo Scalzo, sarebbero in grado di dare la spinta decisiva per il rilancio del settore edilizio anche in termini di occupazione e qualità del lavoro.

“Molti lavoratori calabresi di stanza fuori regione o all'estero infatti – riferisce il sindacalista - anche grazie ai cantieri aperti per i bonus edilizi nell'area centrale della Calabria hanno avuto l'opportunità di riavvicinarsi o di fare ritorno nella loro terra”.

Edilizia residenziale pubblica, chiesto incontro con Aterp per sbloccare i “Protocolli di Legalità”

Ma l'attenzione della FILLEA-Cgil per il rispetto del CCNL di settore, della sicurezza sul lavoro e della tutela occupazionale dei lavoratori edili, secondo Scalzo, deve essere riproposta anche per ciò che riguarda l'edilizia popolare pubblica. “Già nel mese di aprile – prosegue Scalzo - è stata richiesta l’apertura di un interlocuzione con l'Aterp, al fine di poter esperire i Protocolli di Legalità per le opere da cantierizzare oggetto di ingenti canali di finanziamento (34 MLN € nella sola provincia di Vibo Valentia, 154 Mln € su base regionale) anche attraverso il PNRR ed il Superbonus per la messa in sicurezza, recupero e efficientamento energetico del patrimonio residenziale pubblico”.

“Importante opera di sensibilizzazione contro i pericoli del caldo estivo”

Infine, “corre l’obbligo – conclude il rappresentante della Cgil - di continuare l’opera di sensibilizzazione circa l’ondata di calore che in questo ultimo mese ha colpito il paese non risparmiando le province di Catanzaro - Crotone - Vibo V. che hanno fatto registrare temperature particolarmente elevate. Come categoria degli edili abbiamo accolto con favore il positivo impegno dimostrato da INPS e INAIL che nei giorni scorsi hanno diffuso le linee guida a tutela della salute delle maestranze, rilanciando la possibilità per le imprese — si legge nella nota dei due enti — che potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cassa Integrazione quando il termometro supera i 35 gradi. Tra le lavorazioni a rischio l’Inps indica: i lavori di stesura del manto stradale, quelli di rifacimento di facciate e tetti di costruzioni, le lavorazioni all’aperto con indumenti di protezione”.

Bruno Mirante

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