Luminari di tutto il mondo riuniti a Erice insieme al professor Zichichi, presente anche il conflentese Franco Roperto

confletese-roperto_-a-erice-convegno-internazionale-2019-.jpg

Conflenti - C'era anche il professor Franco Roperto tra i 114 scienziati, provenienti da 29 Paesi diversi, che hanno partecipato alla 52esima edizione dei Seminari internazionali sulle emergenze planetarie. Il dibattito scientifico, svoltosi dal 19 al 23 agosto presso il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, a pochi passi da Trapani, era incentrato su alcune grandi tematiche come acqua, cultura, energia, cambiamenti climatici e salute e sulla lotta alle principali emergenze globali. Il presidente della Fondazione "Ettore Majorana", Antonino Zichichi (tra i tanti premi ricevuti dallo scienziato anche quello della “Riconciliazione” consegnatogli nel 1995 a Conflenti), ha invitato a partecipare anche il professor Franco Roperto, ordinario di Patologia Generale presso l'Università di Napoli 'Federico II'. In qualità di invited speaker, Franco Roperto ha spiegato alla platea di esperti e luminari di tutto il mondo “il ruolo e il rapporto tra ambiente e agenti patogeni nonché il loro impatto sulla salute umana e animale, fornendo il suo contributo all'approfondita e multidisciplinare discussione con i risultati delle ultime indagini del suo gruppo di ricerca”. "Essere presente a questo meeting, è per me motivo di grande orgoglio - afferma Roperto - e mi ha dato l'occasione per discutere di un capitolo di medicina comparata particolarmente attuale. A tutti infatti è nota la stretta relazione tra fattori ambientali e patologie, tra contesto socio-ambientale e agenti infettivi, tematica affrontata con sempre maggiore determinazione e ormai, sulla scorta del millenario rapporto tra uomo e animale, su scala globale".

Il Centro del professor Zichichi è stato il primo polo scientifico a porre le emergenze planetarie al centro della propria riflessione, che non si basa soltanto sull’individuazione e la discussione dei problemi, ma anche sulla costituzione di modelli scientifici rigorosi per la loro soluzione. "Purtroppo molte cose non sono note al grande pubblico - questo il monito del fisico italiano a capo dell'organizzazione nota in tutto il mondo e fondata a Ginevra negli anni Sessanta -  La società in cui viviamo non è al passo con le grandi conquiste della Scienza, che vengono semplicemente ignorate. Dipende dal fatto che la cultura moderna non si occupa di scienza ed è orientata da persone ignoranti".

© RIPRODUZIONE RISERVATA