Maltempo, ancora piogge anche sulla Calabria: attesi temporali e venti di burrasca

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Catanzaro - Ancora piogge, temporali e venti di burrasca in Sicilia e in Calabria. Lo comunica la Protezione civile, parlando di allerta 'arancione 'in Sicilia. Un nuovo vortice depressionario in risalita dal mar Libico tenderà ad interessare nuovamente, dal pomeriggio di domani, i settori più meridionali dell’Italia. Dal pomeriggio di domani si prevedono piogge e temporali che interesseranno la Sicilia e si estenderanno successivamente, nella giornata di venerdì, alla Calabria. Al tempo perturbato sarà associato un consistente aumento della ventilazione. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.

L’avviso prevede dal pomeriggio di domani, giovedì 28 ottobre, precipitazioni sparse, a prevalente carattere temporalesco, sulla Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti da forti a burrasca, in prevalenza dai quadranti orientali, con raffiche fino a burrasca forte, sulla Calabria e sulla Sicilia, con mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 28 ottobre, allerta 'arancione' per rischio idraulico, rischio idrogeologico e rischio temporali sulla Sicilia orientale e allerta 'gialla' sui settori estremi della Calabria, sul resto della Sicilia e sul settore orientale della Sardegna.

Ciclone Mediterraneo, tra domani e venerdì 'clou'

Avrà il suo clou tra domani e venerdì, per poi attenuarsi nel weekend, l'ondata di maltempo in Sicilia e Calabria causata dal vortice ciclonico che oggi si è allontanato dalle due regioni ma domani potrebbe ripresentarsi con maggiore forza fino a diventare 'Medicane' (uragano mediterraneo). Secondo Flavio Galbiati, meteorologo di iconameteo.it, le piogge in Sicilia e Calabria saranno abbondanti, sferzando zone già duramente colpite dal maltempo, anche per la forte intensità dei venti in rotazione intorno al nucleo del ciclone. Le raffiche potranno superare i 100 km orari e ci sarà il rischio di mareggiate sulle coste esposte: le onde potranno addirittura superare i 4-5 metri di altezza nello Ionio.

Il Medicane, spiega Galbiati, "è un ciclone che si forma nel Mediterraneo ma ha caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale, ed è caratterizzato dalla presenza di un "occhio" al centro della circolazione. Si tratta, in sostanza, di normali perturbazioni che, sopra le acque calde del Mediterraneo, si trasformano e cominciano a comportarsi un po' come un vero e proprio ciclone tropicale. In particolare spesso si forma un occhio centrale, cioè una zona, nel mezzo della tempesta, praticamente sgombra da nubi, proprio come si osserva negli uragani". Secondo il meteorologo, tuttavia, "nonostante i fenomeni estremi a cui abbiamo assistito nelle ultime ore non è corretto, al momento, parlare di un vero e proprio Medicane perché il ciclone non sta ancora ruotando intorno a un occhio ben definito". Per Galbiati, la causa della maggiore frequenza e intensità di fenomeni così estremi (un anno fa un Medicane colpì sempre la Sicilia) è legata alla temperatura delle acque superficiali del mare, rese sempre più elevate dal cambiamento climatico. "Anche in questi giorni - rileva - le temperature della superficie mostrano anomalie che superano anche il grado rispetto alla media climatica proprio nel settore centro-orientale del Mediterraneo".

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