Maltempo in Calabria, crolla un ponte nel Cosentino: strada era stata chiusa per una frana

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Longobucco (Cosenza) - E' crollato un ponte sulla Strada statale 177, l'arteria a causa di una frana che ha interessato la sede stradale era stata chiusa poco prima nel tratto che ricade nel territorio del Comune di Longobucco in provincia di Cosenza.

Fango, detriti e tronchi probabilmente a causa delle piogge degli ultimi giorni si sono riversati sulla carreggiata invadendola e danneggiandola. Divelto il guard-rail. "Al momento il traffico veicolare - riferisce una nota dell'azienda - viene deviato lungo la viabilità locale con indicazioni sul posto. Il personale Anas è impegnato nella gestione e nel ripristino della viabilità per garantire il prima possibile la circolazione su entrambe le corsie e in piena sicurezza".

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REAZIONI

Bevacqua-Tavernise: "Accertare cause"

I consiglieri regionali Mimmo Bevacqua (Pd) e Davide Tavernise (M5s), in una nota, esprimono "solidarietà e vicinanza alla Comunità longobucchese dopo il crollo di uno dei viadotti della strada Longobucco-Mare, che era considerata - affermano - l'unica possibilità reale di collegamento con la costa Jonica per interrompere la condizione di isolamento in cui da anni versava e versa la cittadinanza del comprensorio e che era stata al centro di tante battaglie politiche e sociali portate avanti nel recente passato. La chiusura della strada, decisa poco prima del crollo - aggiungono Bevacqua e Tavernise - ha evitato quella che poteva essere un tragedia. Sicuramente gli eventi metereologici estremi e il fiume in piena saranno stati parte della causa del crollo, ma è evidente che non ci si può ritrovare sempre impreparati. Evitato il peggio, è il momento di procedere ad una verifica rapida e puntuale delle eventuali responsabilità nella costruzione e nella manutenzione del ponte. Sia i tecnici dell'Anas che la Regione dovranno immediatamente procedere alle opportune verifiche e stabilire cause e responsabili del crollo. A tal fine, nei prossimi giorni, presenteremo un'interrogazione dettagliata volta a fare chiarezza su tale vicenda, che rischia di cancellare quel progetto sognato per lungo tempo dalla comunità longobucchese. Così come rilanceremo la discussione - dicono ancora i due consiglieri regionali - in ordine alla necessità di riprendere con forza l'attività di prevenzione dei fenomeni legati al dissesto idrogeologico per farla diventare centrale nell'agenda politica del Governo regionale che, invece, sembra averla completamente dimenticata".

Graziano Di Natale: "Crollo Viadotto Oritiano 2 accertare le responsabilità"

"Sarebbe potuta essere una strage, se solo Anas qualche ora prima - a seguito di una ricognizione - non avesse interdetto il traffico. Le immagini del crollo del viadotto Ortiano 2, sulla SS177 Sila-Mare, nel tratto che collega Longobucco alla costa Jonica, sono terribili. Lasciano esterrefatti ed impongono una riflessione". Lo afferma Graziano Di Natale, già Consigliere Regionale della Calabria, ed esponente politico del Partito Democratico. "Un ponte costruito soltanto nove anni fa che crolla in questo modo è inquietante. Eppure è d’attualità la costruzione di ben altro ponte, quello sullo stretto, quando in Calabria non riusciamo a mettere in sicurezza le nostre strade. Occorre accertare le responsabilità. Ritengo debba farsi un ragionamento condiviso sulla sicurezza dei nostri viadotti in una terra in cui il dissesto idrogeologico è diffuso in modo capillare e rappresenta una problematica di notevole importanza. Simili scenari - conclude - vanno evitati grazie alla prevenzione e non ampiamente commentati dopo. La Calabria merita di più".

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