Messaggio di inizio anno agli studenti dal direttore dell'ufficio scolastico regionale Calvosa

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Catanzaro - "Eccoci all'inizio di un nuovo anno scolastico che vede, nel panorama della scuola calabrese, tanti nuovi dirigenti, a cui rinnovo il saluto con particolare affettuosità, estendendo la medesima a quanti già in servizio in Calabria: rivolgo ad entrambi il deciso invito a porsi come fermento attivo nei processi di cambiamento della scuola e dei tempi; alcuni prendono il posto di colleghi che per lungo periodo hanno speso le loro energie a vantaggio della scuola, a questi ultimi va il ringraziamento più sentito per la loro sperimentata ed apprezzata dedizione e collaborazione". E' quanto afferma, in un saluto di inizio anno, il direttore dell'ufficio scolastico regionale Maria Rita Calvosa.

"Con cordialità - prosegue Calvosa - rivolgo il mio saluto a tutta la comunità scolastica regionale, agli studenti, alle loro famiglie, alle Organizzazioni sindacali e alle Autorità delle istituzioni che a vario titolo si occupano di formazione o collaborano con il mondo scolastico: abbiamo tutti davanti un cammino non certamente agevole e permeato di grande responsabilità, ciascuno nel proprio ruolo e ognuno con la propria funzione-missione da svolgere, ma nell'unità di intenti e nell'adesione al comune sentire, che è il successo formativo delle giovani generazioni affidate alla scuola, sapremo trovare il giusto punto d'incontro e il riferimento costante del nostro agire, giorno dopo giorno. Auspico, quindi, che proseguano e si consolidino, tutte le occasioni di collaborazione e di incontro già sperimentate con i soggetti istituzionali e con le organizzazioni sindacali, coinvolti anch'essi nell'assicurare una virtuosa sinergia a garanzia di un proficuo anno scolastico, coltivando un clima di condivisione tra tutti noi, nella consapevolezza che 'membra sumus corporis magni' e che solo collaborando fattivamente, possiamo garantire il corretto e armonioso funzionamento della 'comunità educante' di questa grande terra. Ma è a voi ragazzi, dai più piccoli della scuola dell'infanzia, agli alunni della scuola primaria e a voi studenti della scuola secondaria, che desidero rivolgermi con affetto e grande attenzione per le vostre ansie e le vostre aspettative".

"Molti di voi - sostiene ancora Calvosa - sono in procinto d'intraprendere un nuovo percorso, non solo scolastico, ma anche di vita; mi riferisco a coloro che iniziano un nuovo ordine di scuola e ai più piccini che lasciano l'ambiente familiare per frequentare la scuola dell'infanzia; provo ad immedesimarmi nelle perplessità e nei timori che ciascuno, genitori compresi, porta con sé. Mi piace, però, immaginare anche l'allegria di quei ragazzi che tra i banchi ritrovano i compagni e i docenti di sempre, tornando ad animare con sorrisi e colori, le loro aule, ma anche le strade, le piazze e i vicoletti di città e paesi, ridando vita ed allegria ai bei luoghi della terra di Calabria. Pensando alle ansie che l'inizio di ogni nuova esperienza possa procurare, amo ricordare Zygmunt Bauman, quando, in riferimento alla paura, afferma che 'Paura è il nome che diamo alla nostra incertezza'; esisterebbe cioè 'un tipo particolare di paura, destabilizzante …senza una ragione, …..che non si mostra mai chiaramente...'. Cari studenti v'invito a non lasciarvi prendere dal timore dell'incertezza ma di vivere l'ingresso o il ritorno a scuola, nella visione rassicurante, che un altro grande del nostro tempo suggerisce; Papa Francesco, nella Conferenza TED 2017 'The Future You', ha affermato che l'esistenza di ciascuno di noi è legata a quella degli altri: ' la vita - ha detto - non è tempo che passa, ma tempo di incontro'; 'il futuro non esiste finché le persone non lo rendono presente. … Il futuro è fatto di Tu (tu che non sei me), …non esiste futuro al di fuori della relazione con gli altri; non c'è futuro individuale senza futuro sociale… non esiste per gli umani alternativa alla relazione - anche faticosa - con l'altro-persona che la realtà ci fa incrociare nella vita..'".

"Un bravo insegnante, un bravo maestro - sostiene ancora Calvosa - è colui che è in grado di condurre le menti oltre la condizione di solitudine e di vuoto, generata dal consumismo contemporaneo e dalla connessione permanente alla rete, per mobilitare il desiderio di sapere, per risvegliare l'emozione di esperienze inedite, attraverso la lettura, la scrittura, il pensiero critico e l'incontro con gli Altri. Alle famiglie dei nostri studenti porgo il saluto ancor più caloroso: voi affidate alla scuola i vostri gioielli più preziosi, condividendo con la scuola la cura della formazione e la crescita delle loro intelligenze; insieme, ciascuno col proprio ruolo, porteremo avanti tale corresponsabilità per lo sviluppo armonioso della capacità di progettare il futuro. Giunga a tutti il mio personale augurio di buon Anno Scolastico".

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