Migranti, nave quarantena venerdì in Calabria: stazionerà nel porto di Corigliano - REAZIONI

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Corigliano Rossano (Cosenza) - Arriverà in Calabria venerdì mattina la motonave 'GNV Aurelia' dell'impresa Grandi Navi Veloci che si è aggiudicata il servizio di noleggio di unità navali per l'assistenza alloggiativa logistica e la sorveglianza sanitaria dei migranti soccorsi in mare o giunti sul territorio nazionale in modo autonomo. La motonave, secondo quanto si è appreso, stazionerà nel porto di Corigliano.

Reazioni

Sapia (M5S) chiede l'intervento del governo nazionale, "per individuare la soluzione migliore"

"Le autorità di competenza hanno il dovere di spiegare su quali basi e con quali garanzie hanno assunto la decisione, da quanto trapela, di far stazionare nel porto di Corigliano la nave quarantena Aurelia, piuttosto che in quello già previsto di Gioia Tauro, anche al fine di escludere l’idea, ormai diffusa, che vi sia stato un qualche rimpallo di responsabilità". Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Francesco Sapia, che precisa: "Qui non si tratta di creare guerre tra porti e territori oppure strani allarmi, né di alimentare in qualche modo forme di razzismo, sempre da rigettare. Occorre invece conoscere in maniera esaustiva gli estremi della riferita scelta, posto che parliamo di una nave di assistenza e sorveglianza sanitaria, richiesta giustamente dalla presidente della Regione Calabria e da impiegare, secondo quanto appreso, lungo le coste calabresi e siciliane. Posto che per il porto di Corigliano sono emersi problemi tecnici, ho già chiesto al governo nazionale di intervenire – prosegue il deputato del Movimento 5 Stelle – perché sia individuata la soluzione migliore al fine di garantire, in caso di bisogno, la dovuta, importante assistenza da parte della nave in questione. Ritengo – conclude Sapia – che in questa storia ci debba essere responsabilità e convergenza istituzionale, rinunciando a ogni tentazione di polemica politica e cercando, ciascuno per le sue competenze, di risolvere adeguatamente il problema in argomento".

Graziano: "Inammissibile nave quarantena a Corigliano"

"Il provvedimento, emesso dal Ministero dell'Interno - Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione, con il quale individua il porto di Corigliano-Rossano quale destinazione finale della nave 'GNV Aurelia' per la quarantena sanitaria dei migranti, è inammissibile perché adottato senza la preventiva e necessaria concertazione con il territorio e con le istituzioni che lo rappresentano. Bisognerà trovare una nuova collocazione per l'imbarcazione, atteso che Corigliano-Rossano ed il territorio della Sibaritide, al momento, non hanno gli strumenti sanitari e strutturali adeguati per far fronte a questa emergenza". E' quanto afferma il presidente del Gruppo Udc in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che, è scritto in una nota, "in questo momento, anche insieme al sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, si sta adoperando per chiedere la convocazione di un incontro in Prefettura". "Auspico - aggiunge Graziano - nel necessario ed efficace intervento della deputazione parlamentare della Sibaritide, che sono certo non tarderà ad arrivare, per scongiurare una situazione paradossale. In questo particolare momento storico Corigliano-Rossano ha a malapena gli strumenti sanitari idonei a sopravvenire alle esigenze dei cittadini in regime di normalità. Cosa succederebbe se questa povera gente in quarantena sulla nave dovesse sentirsi male o, peggio, se contagiati dovessero peggiorare la loro condizioni clinica? In quale ospedale si potrebbero curare? Sicuramente in nessuno ospedale degli ospedali del territorio. E nel caso di trasferimento in altra sede chi garantirebbe l'attuazione del rigidi protocolli anti-contagio considerate le condizioni logistiche a terra? Si pone, poi, un problema di sicurezza in un territorio in cui i presidi di pubblica sicurezza sono, sì, in attesa di essere potenziati ma in questo momento rimangono sottodimensionati. Nel caso di una fuga dalla nave chi riuscirebbe ad intercettare i fuggitivi dal momento che il porto di Corigliano-Rossano si trova a ridosso di una pianura Vastissima, la più grande della Calabria, con molteplici vie di fuga?". "È chiaro - conclude - che siamo di fronte ad una soluzione frettolosa che va urgentemente rivista soprattutto facendo leva sulla compattezza di tutti i rappresentanti istituzioni del territorio".

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