Ministro Cartabia ad anno giudiziario di Reggio Calabria: "Segnale di attenzione al territorio"

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Reggio Calabria - "È la prima volta che un Ministro della Giustizia onora il Distretto della Corte d'appello di Reggio Calabria con la sua partecipazione all'udienza solenne di inaugurazione dell'Anno giudiziario. E non sfugge il pregnante significato di questa scelta. È, innanzitutto, un segnale di sensibilità e di grande attenzione per le problematiche del territorio reggino, che notoriamente presenta assolute specificità nella giurisdizione". Lo ha detto il presidente della Corte d'appello di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, nella sua relazione nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario. "Si tratta di un'altra dimostrazione - ha aggiunto Gerardis - della cura con la quale la ministra Cartabia segue i problemi del Mezzogiorno, per l'approfondimento dei quali ha istituito, insieme alla Ministra per il Sud e per la Coesione territoriale, Mara Carfagna, un'apposita Commissione. E, più in generale, rappresenta un'ulteriore tappa dell'impegno preso dalla Ministra Cartabia con i vari Distretti del Paese sin dal suo insediamento, la piena disponibilità ad ascoltare direttamente le loro tematiche e ad illustrare nelle sedi decentrate le soluzioni che il suo Ministero intende adottare, dialogando con tutti gli operatori di giustizia". Nella sua relazione, il presidente Gerardis ha fatto riferimento, tra l'altro, all'istituzione dell'"Ufficio per il processo", "uno strumento operativo - ha detto - che, con gli obiettivi che ci sono stati posti a livello europeo, comporteranno inevitabilmente un cambio di passo nel modo di lavorare, che sarà tanto più evidente quanto prima e meglio quando avremo tutti metabolizzato la nuova filosofia del quotidiano. Anche l'uso dei nuovi strumenti dovrà passare dalla consapevole assimilazione di una nuova cultura dell'organizzazione da parte degli operatori giudiziari, magistrati in primis e personale di cancelleria, che dovranno adeguare la loro abituale impostazione lavorativa a metodi e strumenti assolutamente innovativi".

"In Calabria percorso virtuoso riscatto"

"Ho raccolto con piacere il vostro caloroso invito ad essere qui oggi perché penso che sia giusto che lo Stato, il Ministero, il Governo, sia presente proprio laddove la giustizia attraversa le sfide più impegnative. E' la prima volta a Reggio Calabria ma per due anni di seguito il Ministro ha scelto la Calabria per la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario". A dirlo la ministra della Giustizia Marta Cartabia. "Lo scorso anno il Ministro era presente a Catanzaro, oggi a Reggio per esprimere e rinnovare da qui una particolare vicinanza a questa terra che è splendida ma che sappiamo essere attanagliata da un giogo che la grava ma anche di un percorso virtuoso di riscatto nei confronti della 'ndrangheta e del suo insidioso contagio criminale. La battaglia continua ma non è stata conclusa"

"Problemi causato erosione fiducia"

"Stiamo vivendo una fase difficile, piena di sfide, ma è anche di rinnovati slanci e opportunità, in un momento in cui l'intero Paese è in fermento e progetta la sua ripresa, intorno al Pnrr.Proprio in questo contesto di emergenza, sono state avviate 'riforme di sistema', per far fronte ai cronici problemi richiamati tante volte: durata dei processi e il fardello dell'arretrato, prima di tutto. Mali divenuti nel tempo, insieme ai gravi fatti degli ultimi anni, causa di una progressiva e dannosa erosione di fiducia da parte di cittadini,operatori economici e osservatori internazionali" - ad affermalo la ministra della giustizia Marta Cartabia che aggiunge - Confido che al più presto possano arrivare alle Camere anche gli emendamenti per la riforma dell'ordinamento giudiziario e per quella che il Presidente della Repubblica ha definito ineludibile, quella del Csm. Lo faremo sentendo suggerimenti e critiche, se costruttive, ma con grande determinazione anche perché, è sotto gli occhi di tutti, lo status quo non ha dato buona prova di se". 

"Anno appena concluso è stato ricco opportunità"

"L'anno che si è appena concluso è stato per l'amministrazione della giustizia, così come per tutto il Paese, complesso e difficile, segnato da grandi sfide e continui imprevisti; ma è stato anche un anno ricco di opportunità e di spinta al rinnovamento". Lo ha detto la ministra della Giustizia Marta Cartabia intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario a Reggio Calabria. "Permettetemi - ha aggiunto - di muovere da una osservazione semplice, quasi banale, ma niente affatto scontata: anche in questa fase di continue emergenze legate alla pandemia, la continuità del servizio della giustizia è stata sempre garantita. Ma in questo contesto, ogni attività ha richiesto un sovrappiù di disponibilità, impegno, creatività e capacità di riorganizzazione. E di questo ringrazio tutti i magistrati, gli avvocati, il personale amministrativo, tutti gli operatori della giustizia per aver assicurato sempre questa funzione essenziale in ogni condizione, senza dimenticare polizia penitenziaria e chi opera nelle carceri". "Abbiamo davanti a noi una grande occasione di rinnovamento, favorita proprio dalla crisi aperta dalla pandemia e dagli aiuti europei del Piano di ripresa e resilienza. Il ruolo del Ministero in questo contesto è essenzialmente quello di assicurare più risorse e più strumenti a tutti gli uffici giudiziari perché possano svolgere al meglio la loro altissima funzione. Personale, a partire dai magistrati e dal personale amministrativo, risorse per l'edilizia, per la digitalizzazione".

"Miglioramento per nuova fiducia cittadini"

"Il miglioramento dei servizi relativi alla giustizia contribuirà a favorire l'inizio di una nuova stagione di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo sarà anche il modo più autentico per onorare la memoria di tutti i servitori dello Stato uccisi dalle mafie. Come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ricorderemo nel 30mo anniversario dalle stragi. Come il giudice Antonino Scopelliti a cui so che c'è intenzione di dedicare il Palazzo di Giustizia che verrà completato grazie a un protocollo che in questa mattinata firmerò con il Comune". A dirlo la ministra della Giustizia Marta Cartabia a Reggio Calabria. "È significativo rimarcare - ha aggiunto - che nelle sue valutazioni professionali si sottolineavano soprattutto 'zelo, intuito, grande intelligenza, altrettanta equità e ancor più il senso di umanità'. In queste virtù si esprime il volto migliore della magistratura in cui tutta la Repubblica vuole rispecchiarsi".

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