Morto Gianni Di Marzio, dirigente sportivo ed ex allenatore di diverse squadre calabresi - Reazioni

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Napoli - Il mondo del calcio piange la scomparsa di Gianni Di Marzio, ex allenatore e dirigente, deceduto all'età di 82 anni. A darne l'annuncio il figlio Gianluca, giornalista di Sky Sport, su Twitter. "E adesso potrai finalmente allenarlo il tuo caro amato Diego. Sei stato un grande papà, mi hai insegnato tutto e non sarò l'unico a non dimenticarti mai", il ricordo del figlio Gianluca. Nella sua carriera da tecnico Di Marzio ha allenato Juve Stabia, Brindisi, Catanzaro, Napoli, Genoa, Lecce, Catania, Padova, Cosenza e Palermo. E' stato anche dirigente e osservatore: scoprì Diego Armando Maradona e con l'ex Pibe de Oro ha sempre conservato un rapporto di grande amicizia.

Reazioni

Presidente Cosenza Guarascio: "Fece grande il calcio calabrese"

"Gianni Di Marzio fece grande il calcio calabrese e si legò a Cosenza, in una delle pagine più belle e intense della storia calcistica rossoblù. Indimenticabile a bordo campo e negli spogliatoi: la sua verve, il suo piglio deciso e sempre umano, soprattutto la sua brillante visione di gioco sono ricordi che faranno parte per sempre del bagaglio culturale e sportivo di questa città". Così il presidente del Cosenza, Eugenio Guarascio, ricorda Gianni Di Marzio morto oggi all'età di 82 anni. " La sua lunga carriera lo ha portato in templi del calcio - aggiunge Guarascio - e lo hanno visto protagonista di una gloriosa stagione di gol e bellezza, a fianco di campioni immortali come Maradona, ma Gianni Di Marzio sempre ha conservato un rapporto esclusivo con la Calabria e la sua Cosenza. In questo giorno di addii, la commozione è tanta e un pensiero carico di affetto da parte della società, della squadra e di tutto lo staff va alla famiglia di Gianni, a partire dal figlio Gianluca affermato giornalista e che dal padre ha ereditato competenza e passione sportiva".

Rainieri: "Se alleno lo devo a te"

"Addio Gianni, sei stato il mio allenatore per 5 anni e mio grande amico per tutta la vita: se sono allenatore lo devo a te". Così da Londra il tecnico del Watford, Caludio Ranieri, gia allenatore tra le altre di Juve, Roma e Leicester con cui ha vinto a sorpresa la Premier League, saluta il suo ex allenatore Gianni Di Marzio morto a 82 anni. "Ora - aggiunge Ranieri - posso solo condividere il dolore di questa tua ultima notizia con Tucci e Gianluca. Mi mancherai, tantissimo".

Mancini (Pd): "Indissolubilmente legato alla storia di Cosenza e del Cosenza"

"Nella notte se ne è andato Gianni Di Marzio. Allenatore, dirigente, commentatore. Il suo nome è indissolubilmente legato alla storia di Cosenza e del Cosenza. Fu il protagonista della storica promozione in serie B dei Lupi della stagione 1987/88 – così Giacomo Mancini, già parlamentare socialista e membro dell’assemblea regionale del PD Calabria. Lui sedeva in panchina e guidava un bel gruppo di giocatori. C’erano Simoni, Marino, Lombardo, Castagnini, Giovannelli, il povero Bergamini, De Rosa, Lucchetti, Urban, Padovano, oltre a Fantini, Montrone, Maniero, Del Nero.  Il presidente era l’avvocato Giuseppe Carratelli, suo vice il vulcanico Paolo Fabiano Pagliuso. Che anno quell’anno. I Lupi conquistarono la seri B dopo ben 24 anni. E fu un tripudio. Di Marzio torno’ a Cosenza due anni più tardi e conquisto’ una salvezza sofferta. Poi andò a Palermo dove concluse una carriera da allenatore che lo ha visto su tante panchine di serie A". "Grande conoscitore di calcio e scopritore di talenti- continua Mancini- La leggenda narra che fu tra i primi ad accorgersi della classe cristallina di Diego Armando Maradona in Argentina. Immediatamente lo segnalo’ a Corrado Ferlaino, presidente del Napoli, che non poté acquistarlo perché il mercato degli stranieri era chiuso. Quello che poi avvenne è storia. Tra Di Marzio e Maradona nacque un legame profondo. Sottolineato anche nel ricorso commosso del figlio Gianluca, apprezzato giornalista di Sky. E confermato dallo stesso Gianni che nella suo profilo di whatsapp aveva inserito una foto abbracciato con un giovanissimo Pibe de Oro. Con il Mister eravamo soliti scambiarci gli auguri -conclude Mancini - Ed era sempre l’occasione per intrattenerci in ricordi e commenti. Gli ho scritto l’8 gennaio per il suo 82esimo compleanno. Non pensavo sarebbe stato per l’ultima volta.  Ciao Mister, salutaci Diego e anche Denis".

Sindaco Cosenza Caruso: "La scomparsa di Gianni Di Marzio addolora un'intera comunità"

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, in una nota, esprime "profondo cordoglio per la scomparsa di Gianni Di Marzio. "Oggi - afferma Caruso - la città di Cosenza e la Cosenza sportiva hanno appreso una triste notizia. La scomparsa di Gianni Di Marzio, infatti, addolora un'intera comunità. Di Marzio ha legato indissolubilmente il suo nome alla storia del Cosenza calcio, conducendo la squadra rossoblù nell'indimenticabile scalata alla serie B. Un campionato eccezionale, quello, conclusosi il 5 giugno del 1988, giorno in cui il Cosenza, nell'ultima di campionato, conquistò l'accesso alla serie cadetta, attesa per ben 24 anni. Chi non ricorda i festeggiamenti che si protrassero per una notte intera al San Vito e in tutta la città, imbandierata in ogni angolo con i colori rossoblù. Gianni Di Marzio è stato un grande protagonista del calcio tra gli anni '70 e la fine degli anni '80 e, fino a quando smise di allenare ma anche dopo, continuò ad avere grande considerazione nel mondo del calcio affermandosi anche come dirigente, opinionista e talent scout. Cosenza lo ricorderà a lungo ed anche l'Amministrazione comunale troverà il modo di onorarne la memoria". Il sindaco Caruso, nella nota, esprime "al figlio di Gianni Di Marzio, il giornalista Gianluca, e a tutta la famiglia, le più sentite condoglianze dell'intera Amministrazione comunale".

Il Cordoglio della Lega Pro

Cordoglio della Lega Pro per la scomparsa di Gianni Di Marzio, l'ex allenatore e dirigente del calcio italiano morto a 82 anni. In una nota il presidente Francesco Ghirelli e tutta la Lega Pro esprimono vicinanza "alla famiglia Di Marzio per la scomparsa di Gianni", ricordando la sua "importante carriera da allenatore. Nel 1977 allenò il Napoli, quindi ha vinto campionati ed ottenuto promozioni con Catanzaro e Cosenza. Nella carriera da tecnico ha guidato anche Internapoli, Nocerina, Brindisi, Genoa, Lecce e molti club dell'attuale Lega Pro. Oltre al Catanzaro ha seduto infatti sulle panchine di Juve Stabia, Catania, Padova e Palermo".

Us Catanzaro, "Nome Di Marzio legato alla nostra storia"

L’US Catanzaro 1929, in una nota, esprime "dolore e cordoglio" per la scomparsa di Gianni Di Marzio, "il cui nome - si legge -  è legato indissolubilmente alla storia sportiva della società giallorosa". Con il tecnico napoletano in panchina, infatti, le Aquile centrarono la promozione in serie A nella stagione 1975/1976 dopo aver perso, l’anno precedente, sempre con Di Marzio alla guida tecnica, lo spareggio per la massima serie contro il Verona. "Il presidente Floriano Noto e il direttore generale Diego Foresti, a nome di tutta la società, esprimono - è scritto - le più sentite condoglianze alla famiglia per questa grave perdita".

Sindaco Catanzaro: "Di Marzio ha lasciato segno profondo"

“Gianni Di Marzio ha lasciato un segno profondo nella comunità calcistica di Catanzaro e in tutta la città”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo calabrese Sergio Abramo, esprimendo il cordoglio dell’amministrazione comunale per la scomparsa dell’ex allenatore delle Aquile. “Competente, bravissimo, simpatico, trascinante, mister Di Marzio  - ha detto Abramo - ha segnato in profondità una delle epoche più belle del calcio giallorosso coinvolgendo una piazza che, in lui, ha trovato nuovo slancio e un altro importante riferimento insieme a Nicola Ceravolo e ai tanti calciatori che, a metà anni ’70, stavano scrivendo un’altra pagina di storia. Era, in quel momento, la persona giusta al posto giusto e sulla seconda promozione in Serie A, dopo lo spareggio perso l’anno precedente, la sua firma rimane ancora oggi ben leggibile. La scomparsa di Gianni Di Marzio addolora una città che gli ha voluto bene e che l’ha sempre accolto come se non se ne fosse mai andato: era e resta uno di noi. Alla famiglia Di Marzio - ha concluso il sindaco - rivolgo a nome dell’amministrazione comunale un sincero abbraccio”.

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