Morto Stefano Delle Chiaie, il neofascista fece tappa anche a Lamezia e Catanzaro

delle-chiaie-20191.jpgRoma - È morto la notte scorsa all'ospedale Vannini di Roma Stefano Delle Chiaie, fondatore di Avanguardia Nazionale ed esponente della destra neofascista. Aveva 82 anni. In passato fu coinvolto nella strage di Bologna, da cui fu però fu assolto per "insufficienza di prove". Nei primi anni '90 fu anche indagato per alcuni attentati a treni.

Il suo nome è legato alle principali stragi che insanguinarono l'Italia negli anni '70. Fu coinvolto anche nella strage di piazza Fontana, il dirigente di Avanguardia Nazionale e venne assolto nel 1989 "per non aver commesso il fatto". Delle Chiaie era stato arrestato nel marzo del 1987 in Venezuela. Si era reso latitante il 25 luglio del 1970, giorno in cui era stato chiamato a testimoniare sul ruolo di Mario Merlino nella strage di piazza Fontana, il cui processo si tenne al tribunale di Catanzaro. Anche le indagini compiute su di lui nell'ambito della strage di Bologna del 1980, pur appurando rapporti con la P2 e la Massoneria, non accertarono alcuna responsabilità a suo carico. Delle Chiaie è stato collaboratore, con il boia di Lione Klaus Barbie, della dittatura boliviana negli anni '80: un gruppo che ha seminato morte e terrore.

Nel 2012 Delle Chiaie a Lamezia presentò il suo libro "L'aquila e il Condor" presso la biblioteca Comunale. In quell'occasione un gruppo di militanti della sinistra lo aveva contestato. Diversi i cori di protesta e gli striscioni contro l'iniziativa di ospitare Delle Chiaie nei locali pubblici comunali.

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