Natale con i rubinetti a secco per alcuni residenti della frazione Adami di Decollatura

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Decollatura – È stato un Natale all’asciutto per la frazione Adami, in particolare, quella superiore tra le vie Carducci, Indipendenza e P.zza Stocco. Eh sì, perché gli abitanti delle succitate contrade, sono rimasti, mancando il preavviso da parte del Comune, improvvisamente, senza l’acqua potabile nelle abitazioni. Purtroppo, proprio i giorni della Vigilia, di Natale e di S. Stefano, ovvero il clou delle festività.

A chi, rendendosi conto della strana diminuzione di pressione nell’impianto, ha chiesto le motivazioni di tale fenomeno, sono state fornite varie versioni: rottura, svuotamento improvviso (e visti anche i precedenti estivi anche alquanto inspiegabile) del serbatoio che rifornisce la zona in questione. Inoltre, ed è stata la cosa più beffarda, il responsabile delle condutture decollaturesi, ha garantito che tutti avrebbero potuto usufruire dell’acqua potabile nei giorni di festa, anche se con una pressione inferiore al normale, ma sufficiente ad assolvere agli svariati usi domestici, ovvero: cucina, servizi igienici, uso di elettrodomestici quali lavatrice e lavastoviglie ecc. La promessa si è, però, rivelata falsa, poiché l’utilizzo da parte degli stessi abitanti e la presenza sulla conduttura di molteplici serbatoi ad uso domestico, ha fatto sì che, durante il giorno, dai rubinetti uscisse un vero e proprio filo d’acqua e, si badi bene, solo ai piani inferiori. La sorpresa più amara (e spiegatelo a chi aveva invitato ospiti per Natale e magari ha dovuto disdire onde evitare pessime figure) è stata svegliarsi in piena notte e accorgersi che il flusso dell’acqua era magicamente aumentato tanto da poterne fare uso “normale” in casa, ma in orari, purtroppo, decisamente improponibili.

Inoltre, dato questo ancor più grave, la presunta rottura verificatasi sulla conduttura nella zona interessata al disagio, stando alle affermazioni di alcuni dipendenti comunali, sarebbe stata già presente venerdì 22, quindi giornata ancora lavorativa, quando il serbatoio risultava già vuoto. Viene spontaneo chiedersi, in totale buona fede s’intende, come mai, allora, il guasto non è stato riparato pur avendone tutto il tempo? Per di più, il Comune ha fatto sapere, anche ai militari dell’Arma, che hanno informato alcuni cittadini recatisi in caserma a chiedere lumi, che l’acqua sarebbe tornata il 27 dicembre. Evento che speriamo si verifichi come annunciato. E soprattutto, si spera, che, con l’arrivo del freddo intenso, previsto nei mesi di gennaio e febbraio, non si debba continuare a restare all’asciutto.

A.C.

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